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Discussione: [film] Il petroliere

  1. #1

    [film] Il petroliere

    Fiacco titolo italiano che non restituisce nulla della forza e dell'attesa del titolo originale che avrebbe potuto essere meglio reso con scorrerà sangue, per dirne uno a caso.
    There will be blood è un film imponente, è il ritratto dell'America dei grandi spazi desolati, degli uomini che prendono in mano il proprio destino e di quelli che si lasciano schiacciare e trascinare dagli eventi. Il film copre trent'anni a cavallo del secolo scorso della vita di Daniel Plainview, che si fa largo con il sudore e il sangue prima come cercatore di metalli preziosi e poi nel fiorente e neonato mercato dell'oro nero, quel petrolio portatore di progresso ma anche di sfruttamento e prevaricazione.
    Daniel è un uomo duro e scaltro, chiuso e umorale, silenzioso per lo più (e il film non perderebbe nulla se fosse un film muto) e del tutto incapace di manifestare(o provare?) sentimenti "umani", spinto dall'arrivismo senza freni con il solo scopo di arricchirsi e primeggiare. non esita ad utilizzare nessun trucco, inganno, artificio per accaparrarsi la fiducia del prossimo e assicurarsi per pochi spiccioli i diritti di sfruttamento del prezioso minerale. Sulla sua strada un solo uomo, un predicatore, un falso profeta più che un uomo di dio, Eli Sunday, deciso a non farsi mettere da parte dalla prepotenza di Plainview. Due caratteri solo in apparenza agli antipodi perchè entrambi disposti a tutto per ottenere ciò che ognuno di loro ritiene proprio di diritto, ognuno conscio del potere dell'altro e ognuno a suo modo affascinato dal carattere dell'avversario. Fra i due anche H.D. Plainview, figlio (adottivo) e socio di Daniel, solo un mezzo per i due contendenti da sfruttare a proprio vantaggio per segnare un punto a proprio favore nell'epica battaglia.
    Una trama lineare e scarna liberamente basata sul romanza di Upton Sinclair "Oil" (credo inedito in italia), dialoghi ridotti all'osso su cui sperimenta la colonna sonora ricca di dissonanze, panorami vasti e terre inospitali e su tutto l'interpretazione di Daniel Day-Lewis che è una totale e completa trasmutazione nel personaggio, che parla come John Houston (un lavoro sull'accento formidabile che va da sè è perso nella versione doppiata) e si muove come l'Orson Wells di Quarto potere ma che è ben lontano dall'essere una macchietta.

    nota di costume, il film è stato girato nei dintorni di Marfa, Texas, sui luoghi de Il gigante ma anche nelle stesse terre desolate dove i Coen hanno ambientato il loro Non è un paese per vecchi, due lati della stessa medaglia, la frontiera ed il suo mito.
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  2. #2
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    Re: [film] Il petroliere

    Originariamente inviato da the_hi†cher
    Fiacco titolo italiano che non restituisce nulla della forza e dell'attesa del titolo originale che avrebbe potuto essere meglio reso con scorrerà sangue, per dirne uno a caso.
    tanto per cambiare ...


    e su tutto l'interpretazione di Daniel Day-Lewis che è una totale e completa trasmutazione nel personaggio, che parla come John Houston (un lavoro sull'accento formidabile che va da sè è perso nella versione doppiata) e si muove come l'Orson Wells di Quarto potere ma che è ben lontano dall'essere una macchietta.
    un grande. attore straordinario. sono stracontento che sia tornato a recitare in modo così continuo.
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  3. #3

    Re: Re: [film] Il petroliere

    Originariamente inviato da Furcas
    un grande. attore straordinario. sono stracontento che sia tornato a recitare in modo così continuo.
    eh oddio, non è che un film ogni tre anni sia una gran media, ai bei tempi lo si vedeva un po' più assiduamente
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  4. #4
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    Re: Re: Re: [film] Il petroliere

    Originariamente inviato da the_hi†cher
    eh oddio, non è che un film ogni tre anni sia una gran media, ai bei tempi lo si vedeva un po' più assiduamente
    eh, ma se pensi che è passato dallo 0 assoluto di prima ad uno ogni tre anni, è già un qualcosa
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    (Charlie Crews - Life)

  5. #5

    Re: Re: Re: Re: [film] Il petroliere

    Originariamente inviato da Furcas
    eh, ma se pensi che è passato dallo 0 assoluto di prima ad uno ogni tre anni, è già un qualcosa
    ciaveva la lezione di judo (cit.)
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  6. #6
    Alura, l' interpretazione di DDL è straordinaria, il film lo è molto meno.

    Manca qualcosa...è fatto bene, anzi benissimo...ma manca il guizzo...è come se certe intuizioni, nel costruire le scene, siano rimaste deliberatamente tali.

    E' un film che può far capire molte cose dell'America, di come sia cresciuta economicamente, grazie a quali uomini...ma in questo senso è anche limitatamente americano, come succede anche per l'ultimo dei Coen.

    Si certo, un po' orson welles, le solite cose, bla bla bla.
    http://www.youtube.com/watch?v=xhB9qVTnTyE
    Originariamente inviato da sürfer
    ma io ho notato che ultimamente sono tanti i registi che stanno prendendo questa deriva lynchana... tipo che due sono in macchina mentre stanno parlando amabilmente dell'ineluttabilità del destino e poi, così, escono i nani

  7. #7
    E' il sequel di Dallas???
    Sospetto che ci sia altro nella vita oltre ad essere bello bello in modo assurdo. E presto scopriro' anche che cos'e'.

  8. #8
    Originariamente inviato da andrea_o
    E' il sequel di Dallas???
    no, il prequel, con gei ar ancora scapolo che fa sfracelli nei peggiori saloon del tecsas

    aedo, DDL??? ma che è, un decreto legge?
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