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  1. #1
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Genova chiama, Molfetta risponde: 5 operai morti in fabbrica

    Le esalazioni di zolfo in polvere hanno ammazzato il primo e poi gli altri 4 scesi per soccorrerlo, tra cui il proprietario dell'azienda.

    http://www.repubblica.it/2007/12/sez...-cisterna.html
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  2. #2
    ma perché il primo si è calato in una cisterna di zolfo senza adeguate protezioni? :master:


    complimenti anche all'articolista di Repubblica: "fulminato dalle esalazioni"... immagino i prossimi impiccato da una pressa, pugnalato da un enfisema, affogato nelle fiamme, bruciato dalla caduta...

  3. #3
    Al di là della tragedia, mi associo a skidx: come si fa a calarsi inuna cisterna senza <<gli autorespiratori indispensabili quando si lavora in ambienti tossici>>?

    Ma poi non ho capito, nell'articolo di Repubblica si parla di 4 operai morti. Qui di 5.
    Molfetta, strage in una cisterna
    Quattro operai morti intossicati
    Cioé, il titolare sarebbe un operaio, o non lo hanno considerato proprio?
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  4. #4
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    uno è resuscitato, cioè prima dicevano 5 ora 4, non so se sia proprio il proprietario o un altro.
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  5. #5
    ci sarebbe da discutere tanto su questi fatti. capire bene cosa sono le morti sul lavoro e cosa sono le incoscienze di alcuni individui.

    ad esempio una fabbrica in cui divampa un incendio e dove gli estintori sono vuoti provoca una strage di "morti sul lavoro" per mancanza di controllo sulle norme di sicurezza.

    calarsi in una cisterna di zolfo senza precauzioni è da folli e basta. i lavoratori dovrebbero essere i primi a tutelare se stessi. quest'ultimo è un esempio valido solo se veramente l'operaio si è calato senza respiratore.
    w la topa

  6. #6
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    Originariamente inviato da saibal
    ci sarebbe da discutere tanto su questi fatti. capire bene cosa sono le morti sul lavoro e cosa sono le incoscienze di alcuni individui.

    ad esempio una fabbrica in cui divampa un incendio e dove gli estintori sono vuoti provoca una strage di "morti sul lavoro" per mancanza di controllo sulle norme di sicurezza.

    calarsi in una cisterna di zolfo senza precauzioni è da folli e basta. i lavoratori dovrebbero essere i primi a tutelare se stessi. quest'ultimo è un esempio valido solo se veramente l'operaio si è calato senza respiratore.
    si ma finchè sento ancora colleghi che dicono ma sono solo 20''.. cosa vuoi che sia maneggiando sostanze altamente tossiche

  7. #7
    Utente bannato
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    Ora prima di gridare "Al rogo i padroni" cmq io dico di aspettare.

    4 uomini muoiono salvandone uno, per quanto giudichi illogica la cosa non è detto che la morte dell'uno sia stata accidentale e dovuta a incoscienza quella dei restanti 4.


    Non sto affermando niente dico solo di aspettare, resta cmq una tragedia.

  8. #8
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Originariamente inviato da carnauser
    Ora prima di gridare "Al rogo i padroni" cmq io dico di aspettare.

    4 uomini muoiono salvandone uno, per quanto giudichi illogica la cosa non è detto che la morte dell'uno sia stata accidentale e dovuta a incoscienza quella dei restanti 4.


    Non sto affermando niente dico solo di aspettare, resta cmq una tragedia.
    di certo c'è che in lì non c'erano nè mascherine nè altro, altrimenti almeno i soccorrittori dopo che il primo si è sentito male l'avrebbero messe.
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  9. #9
    Non so, credo di vivere in un altro pianeta, seppur ancor ci sia da fare. Da me si gira con una mini maschera per la fuga in caso di necessità, sono presenti parecchie maniche a vento per fuggire nella giusta direzione, ho una maschera gran facciale per l'ingresso in aree particolari, la squadra di emergenza ha lemaschere con le bombole, ogni tre mesi 'rinfresco' sulla sicurezza, ogni anno prova di spegnimento incendio, i lavori a rischio sono sempre eseguiti con permessi ed in compagnia, si verificano le velocità dell'aria provocate dalle cappe ove lavorano i chimici...
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  10. #10
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    Originariamente inviato da agiaco
    di certo c'è che in lì non c'erano nè mascherine nè altro, altrimenti almeno i soccorrittori dopo che il primo si è sentito male l'avrebbero messe.
    Agiaco, non sto discolpando nessuno dico solo che potrebbe essere tutto e il contrario di tutto.
    Voglio dire, magari quelli non dovevano neppure esserli.

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