Originariamente inviato da Brazonet
Sabato sera sono andato in un pub in pieno centro ed appena entrato la cameriera, per poter accedere ai tavoli, ci ha fatto riempire un modulo per l'iscrizione all'associazione culturale di quel locale.
Su questo modulo venivano demandati dati personali come il nome e la residenza, il tutto garantito dalla ormai vecchia legge 675/96 del Garante della Privacy. Vedendo tutto ciò e non sentendomi quindi garantito, mi sono rifiutato di riempire tale modulo, alché la cameriera, stizzosa, ha subito chiamato il proprietario.
A questo punto io faccio notare che la legge non è più in vigore e lui mi fa:
"Ehhh, vabè!! Tanto dopo che ho inserito i tuoi dati strappo tutto, è solo nel caso facciano dei controlli".
Ed io: "Ok, ma a me chi garantisce i miei dati personali?"
"Te l'ho detto, tanto strappiamo tutto!"
A questo punto, considerando che ero in compagnia di altre persone, ho rinunciato ma compilando lo stesso il modello con dei dati inventati.
Ora io dico, sarò stato pure un po' stronzetto, ma è normale secondo voi che il proprietario, invece di scusarsi per la mancanza di un elemento di tutela del consumatore fondamentale, mi dica che tanto strappava tutto? Soprattutto, perché io dovrei dare i miei dati personali a qualcuno che mi fa ragionamenti del genere?
E poi, quanto odio che in Italia i commercianti per non pagare le tasse bypassino la legge con queste finte associazioni culturali.