Quando andavo a scuola mi sono sempre chiesto a cosa servisse imparare tutte quelle cose che, probabilmente, nel mondo del lavoro non mi sarebbero mai state utili.
Mi fu risposto che non c'è conoscenza, nè nel mondo del lavoro, nè in quello sociale, che non trovi una sua utilità e/o applicabilità.
Ad oggi devo dar ragione a quei (pochi, invero) insegnanti che mi hanno dato tale risposta, ma devo supporre che il numero di insegnanti di tale calibro era ed è tuttora davvero infinitesimo.
Spesso mi trovo a girare su bog e siti Internet, anche di un certo calibro, nei quali fanno bella mostra non solo errori grammaticali (escludo le licenze poetiche) ma anche quel linguaggio che via via si va tristemente affermando: un inglesizzazione barbara e incorretta.
Finche si tratta di discutere di "operazioni di backup" ben vengano gli inglesismi, ma assimilazioni e imbrutimenti, nonchè italianizzazioni forzate di termini esteri non le concepisco.
Termini come "quotare" o "fittare" o "matchare" lasciano perprelsse sempre meno persone.
Per non parlare poi delle lettere "CH" sostituite con "K" e la sillaba "PER" con "X".
In questa situazione di assurdo paradosso letterale mi chiedo se abbia davvero ancora senso bannare da un forum un utente per un semplice, a volte utile, diffuso e italianissimo "vaffanculo"...