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Discussione: amico depresso

  1. #1

    amico depresso

    Non riesco a stare molto vicino ai miei amici, troppi impegni. Li vedo, a rotazione, più o meno una volta alla settimana e mi perdo molte delle cose che succedono.

    Ieri mi è stato detto che uno di noi, che non vedo da molto più tempo degli altri, è depresso... ma veramente tanto.

    La parola 'depresso' la uso io, i miei amici dicono, senza mezzi termini, che è impazzito perchè ha dei comportamenti aggressivi ingiustificati soprattutto verso le persone con cui andava più d'accordo.

    Mi dicono che se gli telefono mi risponderà come ha fatto con loro: <<Guarda, non voglio diventare maleducato ma mi stai rompendo i cogl...>>
    Questo non è mai stato da lui.

    Si è isolato tantissimo da quando sua madre è partita di testa in maniera totale dopo che suo padre è morto, lui non ce la faceva più quindi ha preso una badante ed è scappato in Svizzera a lavorare.

    Ora torna solo nei week-end e, a quanto mi dicono, nessuno riesce ad avvicinarsi abbastanza per dargli conforto ...si piazza al bancone del bar e pare che abbia una specie di campo di forza intorno, non ci si può avvicinare.

    Ora che lo so vorrei provarci anche io. Forse gli telefonerò ma credo che sia meglio aspettare fino al prossimo week-end per potergli parlargli di persona.

    Non credo che ci sia una reale soluzione al problema ma se qualcuno c'è passato e ha qualche consiglio mirato... ben venga!

  2. #2
    Fate la colletta e gli pagate un mega mignottone a 4 stelle full optional per una intera notte.
    Il giorno dopo smetterà di essere depresso.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Ja]{|e
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    Se ti interessa qualcosa di lui, oppure se è una persona per cui non ti cambia nulla se esiste sulla faccia della terra oppure no ma oggi non hai niente di meglio da fare, tentar non nuoce, alla fine anche se t'insulta non è che t'ammazza, ergo non hai niente da perdere

  4. #4
    Pensavamo tutti che, vivendo a Lugano, risolvesse almeno il problema passera ma così non è stato

    Evidentemente non gli bastava un mignottone di lusso com'è bastato a me per coprire periodi morti che si facevano troppo lunghi

    Ecco, appunto, mi dicono anche che va ripetendo: <<sono brutto, non ho una *iga e sono stufo di lavorare>>

    Ora, per completezza, da quando lavora in Svizzera guadagna come un sultano e, fra i miei amici, c'è anche chi ha sofferto più di lui dovendo seppellire la fidanzata di 26 anni

    Infatti sono combattuto dall'aggredirlo spronandolo aprendogli gli occhi su chi ci stà intorno oppure un approccio 'soft e comprensivo' che, però, forse avrebbe l'effetto di confermargli che è giusto che si lasci andare così

  5. #5
    Originariamente inviato da Ja]{|e
    Se ti interessa qualcosa di lui, oppure se è una persona per cui non ti cambia nulla se esiste sulla faccia della terra oppure no ma oggi non hai niente di meglio da fare, tentar non nuoce, alla fine anche se t'insulta non è che t'ammazza, ergo non hai niente da perdere
    Non ci vediamo più come una volta ma è un'amico di lunghissima data... sai, quelli che consideri 'certezze' della tua vita

    [edit]
    non è un problema se mi insulta, fosse l'unico al mondo
    [/edit]

  6. #6
    un mio professore dell'università mi disse che la depressione è un problema genetico e che non centra nulla con le esperienze vissute seppur negative.

  7. #7
    Originariamente inviato da BSOD
    Infatti sono combattuto dall'aggredirlo spronandolo aprendogli gli occhi su chi ci stà intorno oppure un approccio 'soft e comprensivo' che, però, forse avrebbe l'effetto di confermargli che è giusto che si lasci andare così
    Ma una via di mezzo no?
    Intanto ascoltalo e basta. Se parti con l'idea di sfornargli il predicozzo senza manco ascoltare le sue ragioni parti male.
    Una volta che hai ascoltato quello che ha da dire parlane con lui, prova a dargli dei consigli per riparare le cose che possono essere riparate e per accettare quelle che non possono.

    Aggredirlo non servirà a nulla. Tantomeno dirgli "Si, hai ragione, crogiolati". Se mi si presentasse uno che crede di sapere tutto ed avere la soluzione ai miei problemi, per quanto futili, senza neanche ascoltarmi lo prenderei a calci in direttissima. E non a torto, dal mio punto di vista.

  8. #8
    Originariamente inviato da Alex D.
    un mio professore dell'università mi disse che la depressione è un problema genetico e che non centra nulla con le esperienze vissute seppur negative.
    E' una delle teorie.
    Ci sono vari approcci:
    - Quello psicologico: la depressione è una malattia psicologica e dunque può essere curata tramite la psicanalisi
    - Quello farmacologico: la depressione è una malattia che investe principalmente il cervello a livello dei neurotrasmettitori, dunque una corretta integrazione farmacologica può risolvere il problema

    Poi credo che ce ne sia un altro, che non ricordo. Queste cose me le insegna mio fratello medico, ma probabilmente le ho riportate a memoria alla razzo di cane sono approcci che possono coesistere senza escludersi.

  9. #9
    Originariamente inviato da whitefox
    Ma una via di mezzo no?
    Intanto ascoltalo e basta. Se parti con l'idea di sfornargli il predicozzo senza manco ascoltare le sue ragioni parti male.
    Una volta che hai ascoltato quello che ha da dire parlane con lui, prova a dargli dei consigli per riparare le cose che possono essere riparate e per accettare quelle che non possono.

    Aggredirlo non servirà a nulla. Tantomeno dirgli "Si, hai ragione, crogiolati". Se mi si presentasse uno che crede di sapere tutto ed avere la soluzione ai miei problemi, per quanto futili, senza neanche ascoltarmi lo prenderei a calci in direttissima. E non a torto, dal mio punto di vista.
    Hai ragione, dovrei ascoltarlo prima di tutto... spero solo che me lo permetta

  10. #10
    Originariamente inviato da whitefox
    E' una delle teorie.
    Ci sono vari approcci:
    - Quello psicologico: la depressione è una malattia psicologica e dunque può essere curata tramite la psicanalisi
    - Quello farmacologico: la depressione è una malattia che investe principalmente il cervello a livello dei neurotrasmettitori, dunque una corretta integrazione farmacologica può risolvere il problema

    Poi credo che ce ne sia un altro, che non ricordo. Queste cose me le insegna mio fratello medico, ma probabilmente le ho riportate a memoria alla razzo di cane sono approcci che possono coesistere senza escludersi.
    quella delle agenzie di viaggio: la depressione è una situazione di disagio psicologico che interviene tra il ritorno a casa e una nuova partenza.

    @BSOD: le cattive proprio no: non puoi mai sapere quanto grave sia la sua situazione e quanto dipenda da lui.

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