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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di hfish
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    chi ha detto che gli integralisti sono solo mussulmani?

    http://iltirreno.repubblica.it/detta...ne=EdRegionale


    PISA. Per la cosiddetta pillola del giorno dopo non c'è obiezione di coscienza che tenga. Non è un farmaco abortivo ma un anticoncezionale e perciò nessun medico può rifiutarsi di prescriverlo. Lo ha ribadito a chiare lettere anche il consiglio regionale toscano appena un mese fa con una delibera che avverte i medici che non fornire la pillola a chi la chiede si configura come un reato: quello di interruzione di pubblico servizio. Ciò nonostante a Pisa ci sono dottori che quella pasticca non la vogliono dare. Adesso rischiano grosso: una sanzione disciplinare dell'azienda sanitaria locale e soprattutto una denuncia alla magistratura. Sono i dottori della guardia medica e del pronto soccorso in cui si sono imbattute due ragazze che, dopo rapporti sessuali a rischio, avevano bisogno di quel tipo di anticoncenzionale. Le loro esperienze - una risale alla vigilia di Pasqua, l'altra alla notte tra mercoledì e giovedì scorso - sono state segnalate all'Asl 5 che ha immediatamente avviato un'indagine interna. La prima storia vede protagonista una studentessa poco più che ventenne.

    È la vigilia di Pasqua, la ragazza insieme al fidanzato si reca alla guardia medica del villaggio "I Passi" ma davanti al portone trova un cartello che dice più o meno così: "Presso questo ufficio non viene prescritta la cosiddetta pillola del giorno dopo". «Erano le 2 di notte - racconta la giovane - non potevo trovare né il mio medico né la mia ginecologa. Allora siamo corsi al pronto soccorso ma anche lì ci è stata chiusa la porta in faccia: ci hanno spiegato che avremmo dovuto aspettare le sei di mattina perché il medico di guardia a quell'ora era anche lui un obiettore di coscienza e non ci avrebbe mai prescritto la pillola». Così solo all'alba la ragazza riesce a ricevere il farmaco, per il quale tra l'altro deve pagare un ticket di 25 euro che non sarebbe stato necessario se avesse potuto ottenere la pillola presso la guardia medica. La pillola - come dimostra uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanità - è tanto più efficace quanto prima viene assunta. Dieci ore sono un periodo ancora sufficiente a garantire un'efficacia adeguata da parte dell'anticoncezionale. Ma per la ragazza le ore trascorse sono state comunque troppe e la paura continua ad angosciarla. Il secondo caso segnalato all'Asl è di pochi giorni dopo.


    Stavolta la ragazza si fa accompagnare da un'amica: arrivano di sera al pronto soccorso dove però c'è una serie di emergenze che hanno la precedenza. Un'infermiera suggerisce alla giovane di fare riferimento alla guardia medica, in modo da non perdere tempo. «Abbiamo telefonato alla guardia medica - ricorda la giovane - ma la risposta è stata agghiacciante: ci hanno risposto di restare pure al pronto soccorso perché tanto lì nessuno dei medici ci avrebbe prescritto la pillola». Anche l'infermiera del Santa Chiara, a quel punto, non ha potuto fare altro che consigliare di attendere o risolvere il problema autonomamente. Un parente, medico, dell'amica, svegliato in piena notte, risolve il problema prima che sia troppo tardi. Sui due episodi l'azienda sanitaria locale ha avviato un'indagine interna. È lo stesso responsabile del servizio Guardie mediche Mauro Maccari a seguirla personalmente. Primo obiettivo è identificare con certezza i medici che si sono rifiutati di prescrivere la pillola e chiarire i vari aspetti della vicenda, a cominciare dal cartello che la ragazza ha visto sulla porta della guardia medica (l'azienda tra l'altro vieta l'apposizione di cartelli se non autorizzati).

    C'è un fatto che potrebbe risultare decisivo nella definizione delle responsabilità su quello che è successo. Da poco più di un anno, come ricorda il presidente dell'ordine dei medici di Pisa Giuseppe Figlini, il comitato di bioetica ha introdotto la possibilità di una cosiddetta clausola di coscienza: ovvero - fermo restando che la pillola del giorno non è un farmaco abortivo e perciò appellarsi all'obiezione di coscienza non è consentito - chi proprio non se la sente di prescriverla può non farlo purché metta in condizione il paziente di ottenere quello che chiede nei tempi e nei termini stabiliti. Ma questo presuppone una preventiva comunicazione all'azienda. Nessun medico però - spiegano dall'Asl - ha mai comunicato ufficialmente il suo disagio rispetto a questo tipo di prescrizione né tantomeno si è appellato alla clausola di coscienza.

    Raccontate le vostre esperienze
    (01 aprile 2008)



    riprendendo in parte il primo commento... perchè in italia è così difficile cacciare a sonori calci in culo un dipendente pubblico che non fa il proprio dovere?

    a voi i commenti, io leggerò stasera tardi
    Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.

  2. #2
    http://iltirreno.repubblica.it/detta...ssaggio=304145

    sarà il solito polverone giornalistico.
    http://www.youtube.com/watch?v=xhB9qVTnTyE
    Originariamente inviato da sürfer
    ma io ho notato che ultimamente sono tanti i registi che stanno prendendo questa deriva lynchana... tipo che due sono in macchina mentre stanno parlando amabilmente dell'ineluttabilità del destino e poi, così, escono i nani

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di diogo
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    io li trovo pure nei forum.

    quelli che passano tutto il giorno a cercare errori ortografici degli utenti per poterli evidenziare credendosi poi degli stessi superiori.

    io questi li ritengo integralisti.

  4. #4
    Originariamente inviato da diogo
    io li trovo pure nei forum.

    quelli che passano tutto il giorno a cercare errori ortografici degli utenti per poterli evidenziare credendosi poi degli stessi superiori.

    io questi li ritengo integralisti.
    no, di solito in quel caso e' solo che stai sulle balle a qualcuno

  5. #5
    ma infatti: chi l'ha detto?
    piattola.com/thule

  6. #6
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da diogo
    io li trovo pure nei forum.

    quelli che passano tutto il giorno a cercare errori ortografici degli utenti per poterli evidenziare credendosi poi degli stessi superiori.

    io questi li ritengo integralisti.
    la matematica è piena di integralisti

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di diogo
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    Originariamente inviato da NyXo
    no, di solito in quel caso e' solo che stai sulle balle a qualcuno
    ma stare sulle balle è una deficienza o forse un valore aggiunto?

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di miki.
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    ma non si pensa alla liberta' nei confronti dei dottori?
    il fatto che la pillola del giorno dopo venga chiamata in un altro modo non significa che l'effetto che fa sia cambiato
    You cannot discover new oceans unless you have the courage to lose sight of the shore

    Caro Dio, quando nelle preghiere ti chiedevo di far morire quel pedofilo truccato, liftato,mentalmente disturbato e di colore indefinibile, non intendevo Michael Jackson.

  9. #9
    Secondo me non dovrebbe esistere il diritto all'obiezione nei ginecologi che lavorano nelle strutture pubbliche, in quanto la fede di una persona non deve interferire con il proprio lavoro a contatto con l'utenza.

    Puoi parlarci, convincere, ma non imporre in questo modo il tuo credo.

    Oltretutto una parte di queste persone moraliste poi gli aborti li fà nelle cliniche private o peggio in maniera abusiva nei propri studi medici, facendosi pagare per effettuare una prestazione per cui sarebbero già retribuiti dallo stato.

    E' come che io, dipendente di un azienda, al lavoro dicessi ai clienti no questo non si può fare e poi gli dicessi sottobanco e fuori dall'azienda: ma sei mi dai tot.....
    Never care for what they say, Never care for games they play. Never care for what they do, Never care for what they know.
    «Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, e sul primo non sono sicuro». (A. Einstein)

  10. #10
    Originariamente inviato da diogo
    ma stare sulle balle è una deficienza o forse un valore aggiunto?
    la mia era solo una constatazione sulla sociologia del forum, non una indicazione di carattere o valenza morale

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