http://it.wikipedia.org/wiki/Cronache_del_Mondo_Emerso
allora, non ho parole. un romanzo che mi si sia attaccato così alle mani ancora lo devo trovare.
e pensare che è un elogio alla banalità: il solito fantasy, la solita storia, il solito cattivone da sconfiggere, ecc.
ma la maestria con la quale questa licia troisi (http://www.liciatroisi.it/) riesce a dominare il ritmo della narrazione è qualcosa che lascia senza fiato.
giovanissima, ha la mia età, già laureata in astrofisica con una tesi sulle galassie nane, ha tirato fuori dal cappello
un racconto di formidabile intensità narrativa, con una maestria nel raccontare che mi ha incollato la notte fino alle quattro
per quattro giorni, finchè non mi sono letteralmente bevuto tutte le 1284 pagine della trilogia.
non mi è MAI capitato, dico MAI di fare due cose, mentre leggevo:
1) tirare (ma intendo proprio fisicamente!) un sospiro di sollievo
2) saltare le pagine per vedere come andava a finire, preso dalla tensione per un personaggio, per poi tornare indietro e continuare la lettura, rincuorato da quello che avevo letto.
ripeto: la storia è di una banalità sconcertante. ma il modo in cui questa ragazza sa dominare il tempo è incredibile.
l'unico autore che avevo ammirato per il suo parlare di assolutamente nulla con una eleganza, carisma, potenza narrativa impressionante
era baricco: ma lì si trattava di fare acrobazie lessicali, sintattiche, narrative, su argomenti eleganti, raffinati (seta, castelli di rabbia).
qui si parla delle solite cose, magie, talismani, guerrieri, draghi, folletti eccetera. cadere nel calderone della banalità è il minimo che ti possa succedere.
questa licia, invece, ci balla sul bordo, quasi incurante di cadervi dentro o di potersi scottare con le fiamme al di fuori...
insomma, pigliate venti euro, andate in libreria, compratelo e preparatevi a dire a tutti i vostri colleghi, amici, amanti, parenti...
"un attimo che ho da fare"