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  1. #1

    Pasta a pranzo e cena: Ginetto si dispera.

    Pare sia del 18% annuale l’aumento medio del costo di un chilo di pasta: essendo molto più dell’inflazione leggo da mesi articoli di sconforto. Io faccio da venti anni la spesa e posso dire che sia la pasta che il pane – e a volte persino le tanto citate zucchine – incidono in poca parte sul mio bilancio. Mentre se “sbaglio” l’operatore telefonico della persona che chiamo mi possono sparire dieci euro per qualche minuto di bla bla. Mi fermo a questo piccolo esempio e faccio un po’ di conti:

    - un chilo di pasta costa circa un’euro;
    - se mangio pasta a pranzo e a cena ne consumo circa tre etti al giorno;
    - ovvero consumo trenta centesimi di pasta al giorno;
    - ovvero con una telefonata “sbagliata” ci mangio per 33 giorni .

    Ho evitato di fare l’esempio del prezzo degli affitti, delle assicurazioni, del mutuo casa, dell’idraulico o delle scarpe post-euro ecceteranda… perché la calcolatrice del mio pc ha una scarsa ram di memoria. Nel caso qualcuno abbia una potente calcolatrice segue quanto segue:

    Ginetto và al mercato e compra un chilo di pasta. Dà al contadino un soldo. Poi va a comprare una casa (ello è omo senza mezze misure). Sapendo che Ginetto ha dovuto spendere centoventimila monete in più (aumentato prezzi immobiliari negli ultimi anni del 68%) per comprare la casa si calcoli: quanti pacchi da un chilo di pasta si sarebbe comprati Ginetto?
    Sapendo che Ginetto vive mediamente ottanta anni, e supponendo che ello mangi tutti i giorni tre etti di pasta (minchia!?), quante volte Ginetto – convertito al buddismo per nostra comodità di ipotesi con il nome di Swami Ginetto- si deve reincarnare per consumare 120.000 chili tra fusilli, trofie, tagliatelle, bucatini e linguine?

    Consegnare copia della prova scritta al Dottor Onorevole Ciarrapico che fa spendere al Ginetto mediamente un soldo al giorno (cento centesimi) per l’acquisto del liquido utile alla digestione dei trenta centesimi di pasta: l’acqua. Inviare al sopracitato Onorevole Ciarrapico (dichiarazione dei redditi 2005: zero, nisba, nulla ) un pacco viveri con pasta e vestiti usati.


  2. #2
    Non pensare alla pasta...

    Pensa invece a trovare un posto dove nasconderti che una di queste sere "ti porto a fare un giro"...




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