L'Italia non ha un'informazione libera, non l'ha mai avuta. L’editore è il parlamento, i controllori le banche e l’industria, i referenti l’ABI e Confindustria.
Il secondo editto Bulgaro è alle porte. Ve lo ricordate il primo? Guardate il video.
http://it.youtube.com/watch?v=8Q55Te1p6yY
Come avevano potuto lasciare a casa Santoro, e un giornalista come Biagi! Guardate il video.
http://it.youtube.com/watch?v=pXKR2G...eature=related
Con che coraggio Berlusconi aveva chiamato Santoro in diretta per dire: "Lei è un dipendente pubblico, si contenga". Guardate il video.
http://it.youtube.com/watch?v=O5VUzDUcGTM
Anche Luttazzi era stato lasciato a casa. Sapete… faceva satira.
Con la Sabina Guzzanti ci avevano messo meno tempo: la trasmissione RAI OT era stata chiusa dopo la prima puntata.
Quanti di voi conoscono Oliviero Beha, pluri-premiato giornalista. Anche lui è scomparso dallo schermo televisivo.
La stessa tecnica usata per far scomparire i fatti, si addotta per far scomparire i giornalisti: basta non parlarne.
Chi si ricorda di Stefano Salvi, epurato da Striscia la Notizia nel 2001?
Visto come tira l’aria di ‘sti tempi, mostrare Grillo in televisione è diventato un crimine. L'Agcom ha aperto un'istruttoria contro la trasmissione Anno Zero, che in una delle ultime puntate si è permessa di trasmettere scene del V-Day. Ma non su Sgarbi che è letteralmente andato fuori di testa, lanciando insulti e invettive per due ore.
I giornali hanno titolato le prime pagine con “La lite Sgarbi-Travaglio”. Ma le liti di solito non avvengono tra due persone?
Così è scoppiata la “bufera Travaglio” e la gente ha cominciato a parlare come i giornali. “Hai sentito della bufera Travaglio?” mi hanno detto l’altro giorno. Fino a qualche anno fa, pochi si sarebbero permessi di criticare Grillo, adesso va di moda. Ma quel che mi preoccupa è come la gente non si accorga di usare parole della televisione. Non è lei a parlare. Ho spesso l’impressione di comunicare con zombi ipnotizzati dal grande schermo.
E’ il potere dei mezzi di informazione. Prima delle ultime elezioni Di Pietro è stato letteralmente fatto a pezzi, con accuse e inscenate di ogni tipo.
Chiamiamola per quello che è: propaganda, non informazione.
Il contraddittorio si pretende solo quando fa comodo, altrimenti è un optional. Ma il compito di un giornalista è quello di riportare fatti e avvenimenti, avete mai visto un telegiornale con contraddittorio? Se proprio lo si vuole, si può discutere la notizia successivamente. A Travaglio, invece, non era concesso raccontare fatti su Schifani, come accaduto durante la trasmissione di Fazio “Che tempo che fa”.
Mistificazione e distorsione della realtà. Il TG5 oggi ha intrattenuto milioni di persone con una notizia incredibile: "I puffi compiono 50 anni". L'Italia intanto può andare a scatafascio e Matrix può fare di tutto per screditare Grillo, con filmati degni di una trasmissione gossip. Sì, tutto, tranne che parlare dei contenuti del V-Day.
Una volta eliminata la Banda dei quattro, composta da Santoro, Travaglio, Grillo e Travaglio, il Bel Paese si può finalmente avviare verso la "modernizzazione". Già, una “democrazia a porte chiuse” tra Veltroni e Berlusconi e un’informazione unica per tutti. Il pensiero unico orwelliano!