Mi chiamo Luigi Terzilli...Mike J Johnson...non so neanche io più chi sono. Vi scrivo dagli Stati Uniti D'America, precisamente da un internet point della New Age Digital, in Richmond Virginia. La mia Storia è complessa...troppo complessa. Vivevo a Catania in Via Delle Rose. Ero un professore di 45 anni e la mia vita non andava a gonfie vele, ma tiravo avanti. Avevo una Famiglia . Mia moglie, una donna fantastica e i miei 3 figli...che ancora amo più della mia stessa vita. Si, la mia vita. Il Signore ha deciso di levarmela il 25/04/08. Uscito da una macelleria ho sentito le forze che mi mancavano...mi sono sentito morire. Penso di essere caduto al suolo...ricordo solo sentire il Cuore battere forte...troppo forte. Sentivo voci...tante voci...non capivo...avevo sonno...volevo dormire. Ma non pensavo che l'inizio di questo mese...sarebbe iniziato il mio incubo! Mi svegliai. Ero in di ospedale. Era tutto così strano...niente mi era familiare. Accanto a me una donna che mi stringeva la mano. La donna dormiva...era bella...ma non sapevo chi fosse. La prima cosa che feci fu Guardare dalla finestra alla mia destra. Era grande e potevo guardare tutto. Appena vidi, non riconoscevo dov'ero. Era tutto nuovo per me. L'ospedale, la donna, il luogo dove mi trovavo...era tutto così strano. Il peggio arrivò quando la donna si sveglio. Mi vide sveglio a cominciò a piangere. Diceva tante cose strane che non riuscivo a capire. Cominciò ad abbracciarmi, addirituttura a baciarmi. Parlava un'altra lingua. In tutta la mia ignoranza l'avevo sentita dire "I love you". Anche se ero sconcertato se non terrorizzato, ebbi il coraggio di tentare di pronunciare qualche parola. Forse uno scherzo del destino...forse non so cosa...ma non ci riuscivo. Ero muto...e lo sono tuttora! Non riuscii a comunicare con lei ne con nessun'altro. Arrivò il dottore. Mi disse cose strane, non riesco a ricordare bene. Ripeteva qualcosa come "fil" "scare" "normal". Il 3 maggio arrivò la donna...ricordo benissimo quella frase. L'unica frase che ho capito alla perfezione "Come on lets go". Mi porto a casa. La sua casa...forse la mia. Disse tante altre cose e mi preparò un letto e quasi mi ci obbligò a stare li. Prima però le chiesi un foglio. Le feci il gesto che volevo Scrivere una cosa. Lei me lo portò...e le scrissi "I don't know you...i'm not who you think i am". Appena lei lesse questa scritta diventò triste...e con ancora più convinzione mi chiese di dormire. Il secondo giorno tentai in tutti i modi di dire ciò che mi era successo...ma senza risultati...solo una comprensione che fossi pazzo. Allora decisi di fare il suo gioco. Ieri mattina scrissi alla donna "i want to visit the city, i want remember". La donna allora mi portò in giro per la città...da alcune indicazioni...mi sconvolsi. Era Richmond...una città della Virginia. La donna si fermò accanto ad un bar vicino casa sua. Allora prima di scendere mi disse qualcosa e dopo mi consegnò un portafogli. C'era dentro una foto...nn era la mia. Vidi scritto Mike J Johnson. Questo fu il momento più brutto della mia vita. Sporsi la faccia verso lo specchietto...e mi vidi. Non ero io. Io sono un'altra persona. Non so come...non so perchè. Ieri pensai tutto il giorno a come fare...come fare per farmi capire...o almeno compatire! Farmi dare da qualcuno almeno una soluzione...anche se non mi crede. Una soluzione se fosse nei miei panni. Io stento a credere a quello che mi sta succedendo. Forse non ci credo. Come potreste voi fare lo stesso. Oggi allora sono uscito e ho pensato di scrivere. Non alla gente inglese che non comprendo, ma alla gente della mia nazione. Ho cercato un foro per interagire con qualcuno. Uno dei primi che mi è capitato è stato questo. L'ho scelto anche perchè mi sembra che mio figlio, il più grande di 17 anni, lo frequentasse attivamente. Massimo Terzilli...se leggessi...sarebbe un sogno!