http://www.corriere.it/scienze_e_tec...4f02aabc.shtml
Ora è dal 1900 circa che stanno uscendo dalla terra segnali radio, facciamo 1910 per una potenza decente dei segnali.
vuol dire che più o meno questi sono arrivati a 100 anni luce.
Distanza relativamente corta pensando alla nostra galassia.
Posso capire che questi pensino che forse il fotone non è un vettore di comunicazione sicuro, e tenendo conto che siamo agli albori di una civiltà cis ta pure.
Quello che non capisco è perchè altre razze debbano per forza essere in attesa e desiderose di comunicare con noi allegramente in pace e in amicizia universale. A me sembra una boiata assurda, tipica di chi ha visto troppo star treck.
Ora la nostra civiltà ha se va bene 180.000 anni...di cui 174.000 di caccia e raccolta...quindi diciamoche ha 2000 anni.
Quando invademmo il sudAmerica il differenziale era di poco più di qualche centinaio d'anni tra spagnoli e americani. Questo bastò agli spagnoli per massacrarli tutti e trattarli meno che le bestie da soma.
Ora supponiamo che una civiltà abbia anche milioni di anni, noi saremmo verametne poco distinguibili da stercorari ai loro occhi, vogliamo per cortesia tenerne conto ?
Io non credo nella sostanziale cività delle potenziali razze aliene, ne ho orrore. E per quanto ritenga raro l'evento di incontrarne una e comunicarci, trovo assai sconsiderato l'atteggiamente buonista.
La nostra biosfera è fragilissima e basterebbe "trainare" un asteroide di grosse dimensione tra marte e giove e farcelo cadere addosso per eliminare il parassita uomo e liberare il pianeta. E invece noi stiamo gridadando in una stanza buia "SIAMO QUA SIAMO QUA" ma non sappiamo che cosa c'è in quella stanza. Non credo sia un idea molto intelligente.