Mi viene spedito un pacco dalla Germania. Guardo on-line il suo percorso: Germania-Catania, 2600 km in due giorni. Poi si ferma presso tale “Bartolini corriere espresso” di Piano Tavola (CT). Attendo una settimana che me lo portino. Nulla, nada, nisba. Inizio ad inviare e-mail giornaliere (mai nessuna risposta) e a telefonare per avere informazioni. Fisso persino un giorno di consegna. Ma nessuno viene. Alla fine, dopo un “deposito di due settimane” scopro che il pacco è stato rispedito al mittente.
Per due ragioni. La prima: “il pacco è stato rifiutato!”. Quando chiedo da chi e di parlare con l’autista (nel frattempo passo mezz’ora al telefono!) correggono la balla: "l’indirizzo era sbagliato!". Peccato, per loro, che tutti gli operatori – interpellati nelle due settimane di attesa della consegna - quando dicevo loro il mio cognome mi leggevano l’indirizzo del destinatario (cioè il mio)… ed era corretto.
Dopo averli mandati a cagare via e-mail mi sono fatto rispedire dalla Germania il pacco e scopro cosa succede alla Bartolini di Catania… dal mio padrone di casa (che conosce meglio di mè l’andazzo da queste parti): “EEhh, mia figlia (negozio di bomboniere ndr) ci deve andare a prendere la roba che ci mandano”.
Capita insomma che a volte il pacco te lo tengono in “deposito”. Forse perché voluminoso (mio caso?) o forse perché non piace loro dove abiti (mio caso?) o forse perché in questo modo ci vai tu a prenderlo (mio caso?) o forse perché il loro servizio fa cagare (esempio: oggi ho dovuto fare TRE telefonate per trovare un operatore che mi dicesse dove era il mio pacco; ai primi due manco risultava un pacco a mio nome!!!!). Ma chi dice che le “Poste Italiane” funzionano male? Io ho sempre avuto consegne veloci!!
Lunedì andrò a ritirarlo anche se mi sembra di essere quello che paga il pizzo come male minore.
Qualcuno sa tradurmi in tedesco: “Il corriere espresso che avete scelto è pessimo: cambiatelo altrimenti non faccio più acquisti da voi!”. Tenchiù veri veri grazie.