"Se mi lasci ti cancello" mi aveva sorpreso in positivo (visto il titolo), "L'arte del sogno" mi aveva deluso. In quest'ultimo film Gondry riesce a coniugare la sua vena poetica e sognante col nerdismo cinematografico e il risultato è buonissimo. Forse si potevano scegliere ancora meglio i film da "swedare" ma il messaggio è impagabile: con pochi mezzi ma tanta creatività si riescono a ottenere cose migliori che con le supertecnologie del cinema moderno.