Oggi mi ha contattato per email una ragazza. Voleva la mia jazz band per un compleanno e tra l'altro il ricevimento si sarebbe svolto proprio vicino casa mia in una bella villa privata.
La chiamo al numero che ha lasciato e le spiego un po' come lavoriamo, lei è entusiasta, dice che è proprio quello che cercava.
Arriviamo a toccare l'argomento soldi. Le spiego che noi prendiamo un tot. ad elemento e di solito suoniamo in quartetto, ma siccome si tratta di un compleanno le dico che tutto sommato sicuramente si suonerà un po' meno che ad un matrimonio e che quindi possiamo calare un po' e, inoltre, può andare bene il trio.
Dice che va bene e aggiunge che: "Il lavoro è lavoro, quindi non voglio neanche trattare, vada per il prezzo pieno vostro". Finalmente una persona che rispetta il lavoro del musicista.
Le spiego che siccome mancano solo pochi giorni all'evento devo contattare un po' di musicisti e capire quanti e quali sono liberi, ma le assicuro che nel giro di un'ora le avrei dato la disponibilità e avrei specificato gli strumentisti che avrebbero fatto parte dell'ensemble. Dice che lo sa benissimo che ormai è tardi e mi ringrazia per la disponibilità nonostante i tempi ristretti.
Attacco con lei e inizio a chiamare i vari "colleghi" che mi dicono quasi tutti di essere impegnati (ovviamente). Alla fine riesco a trovare gli elementi buoni per il trio e vedo che ho sul telefono un tentativo di chiamata da parte sua, deve aver trovato occupato dato che avrò fatto 100 telefonate. La richiamo e mi annulla la serata perché: "Sai, ho avuto un disguido col marito, lui ha già trovato un'altra band e quindi non si fa più niente, te l'ho voluto dire subito per correttezza".
Io quando trovo gente così corretta la mattina resto felice per tutto il pomeriggio e parte della sera, un po' meno euro nel telefono, ma tanta gioia nel cuore.
Evviva Gesù.