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Discussione: Italia Paese Sismico

  1. #1

    Italia Paese Sismico

    - Prima di tutto l'italia non ha alcun bisogno delle centrali nucleari
    perche puo' benissimo continuare ad importare energia dall'estero
    senza fare una piega (viste quante centrali ci sono in tutta
    europa nonchè nel bacino del mediterraneo).....

    - Secondo poi l'italia è un paese
    ALTAMENTE SISMICO , ALTAMENTE A RISCHIO TERREMOTI
    ...
    COSA SUCCEDEREBBE SE PER CASO UN TERREMOTO DI
    MAGNITUDO 7-8-9 DELLA SCALA "RICHTER" CENTRASSE,
    AVESSE COME EPICENTRO, UNA CENTRALE NUCLEARE?

    ADDIO ITALIA E QUANTO IN ESSA CONTENUTO!!!!

    CE NE ANDIAMO TUTTI A VIVERE IN ALASKA....con gli orsi polari.



    P.S.:secondo voi se fra 10 anni in italia saranno entrate in funzione le centrali nucleari:
    si abbasserà l'inflazione?
    diminuirà il costo della vita?
    si abbasserà la bolletta ENEL?
    si abbasserà il prezzo della benzina?
    ....MANCO PER NIENTE....
    SIETE DEGLI UTOPISTI SE CREDETE CHE LE COSE ANDRANNO MEGLIO.....

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    ma sul serio l'italia e a rischio terremoti?

    nella mia breve vita (26 anni) non ne ho sentito neanche uno

  3. #3
    io vivo in un piccolo paese della ciociaria,
    qualche anno fa ci fu un terremoto con epicentro
    il mio paesino, di solo 0,8 gradi richter neanche 1, ebbene
    sentimmo una scossa forte noi, perchè eravamo epicentro.

  4. #4
    Utente di HTML.it
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    Re: Italia Paese Sismico

    Originariamente inviato da gargae
    - Prima di tutto l'italia non ha alcun bisogno delle centrali nucleari
    perche puo' benissimo continuare ad importare energia dall'estero
    senza fare una piega (viste quante centrali ci sono in tutta
    europa nonchè nel bacino del mediterraneo).....

    - Secondo poi l'italia è un paese
    ALTAMENTE SISMICO , ALTAMENTE A RISCHIO TERREMOTI
    ...
    COSA SUCCEDEREBBE SE PER CASO UN TERREMOTO DI
    MAGNITUDO 7-8-9 DELLA SCALA "RICHTER" CENTRASSE,
    AVESSE COME EPICENTRO, UNA CENTRALE NUCLEARE?

    ADDIO ITALIA E QUANTO IN ESSA CONTENUTO!!!!

    CE NE ANDIAMO TUTTI A VIVERE IN ALASKA....con gli orsi polari.



    P.S.:secondo voi se fra 10 anni in italia saranno entrate in funzione le centrali nucleari:
    si abbasserà l'inflazione?
    diminuirà il costo della vita?
    si abbasserà la bolletta ENEL?
    si abbasserà il prezzo della benzina?
    ....MANCO PER NIENTE....
    SIETE DEGLI UTOPISTI SE CREDETE CHE LE COSE ANDRANNO MEGLIO.....

    Ma tutto questo t'e' venuto in mente dopo che hai visto cosa è accaduto in Giappone?
    Beh... guarda caso il Giappone ha centrali nucleari e _guarda caso_ il Giappone è molto piu' a rischio di terremoti di noi.

    Ora, o i Giapponesi sono idioti (probabile...ma hanno un mercato molto + potente del nostro ), o magari esistono delle soluzioni antisismiche che permettono di ridurre al minimo tale rischio.

    Inoltre pensi davvero che l'Italia non ha bisogno di energia?
    Vediamo un po'... l'Enel, si approviggiona di una bella percentuale di energia dai nostri vicini di frontiera e questo significa che se paga ogni kw 1 centesimo, noi ci ritroviamo a pagarlo almeno 2 centesimi ( se non di + ). Quindi, ogni volta che viene ritoccato a salire il prezzo del kw ( perche' guarda caso il prezzo di vendita aumenta sempre con l'aumentare del petrolio ), noi ci ritroviamo un aumento in bolletta.

    Comunque, giusto per tranquillizzarti...
    Tutti i paesi nostri vicini, hanno il nucleare, e seppure sono ad un rischio terremoti inferiore, hanno pensato bene di posizionare le centrali vicinissime al nostro confine. Questo cosa comporta? Che il rischio terremoti a questo punto è anche loro e non solo un problema italiano ( non è che il terremoto si ha solo entro i confini nazionali... ), inoltre il problema di esplosione/radioattività, a questo punto è relativo dato che ci hanno piazzato le centrali praticamente in ****

    Detto questo, potrei capire se si chiedesse un'abolizione delle centrali nucleari in tutta la comunità europea, ma se dobbiamo essere gli unici a non adottarla perche' la riteniamo "non sicura" e permettiamo che ce la piazzino dietro le orecchie, a questo punto, meglio costruirla anche noi ( magari dietro alle loro orecchie ) e cominciamo ad essere "autonomi".

    L'unica cosa errata, di tutto il piano quindi, per me e' la locazione (centro italia) , mentre l'avrei vista benissimo ai confini con la Francia.
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di fred84
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  6. #6
    Secondo me i Giapponesi sono tutti dei PAZZI perchè loro
    confidano nel fantomatico BUDDA? che un terremoto
    no centri una centrale...ma secondo me BUDDA? non esiste...
    e quindi un giorno o l'altro.....BOOM!!

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di kuarl
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    una centrale nucleare non esplode, al massimo si fonde il nocciolo. Poi dici che in giappone un terremoto non ha mai centrato una centrale nucleare? e quello che è successo pochi giorni fa non conta? l'epicentro era molto vicino a quella centrale e come conseguenza c'è stata la fuoriuscita di 14 litri di refrigerante radioattivo, a bassa intensità...

    va bene avere dei dubbi sulla questione ma queste sono cose che vanno ponderate attentamente. Ci sono centrali che resisterebbero ad un attacco aereo, oltre che naturalmente a terremoti ed inondazioni. Sulla questione economica, è indubbio che produrre energia in loco ci costerebbe meno che importarla, tanto è vero che abbiamo la bolletta della luce fra le più care d'europa (circa il doppio della francia...)

  8. #8
    Ricordate il terromoto di S.francisco di inizio 1900?
    Ricordate che gli Statunitensi aspettano da anni il BigOne?

    Un BigOne è un terremoto altissimamente distruttivo
    si calcola di un grado "richter" superiore al 10,
    che accade una volta ogni 200 anni...
    ...se centrasse una delle centinaia di centrali che ci sono negli States?
    ...altrettanto varrebbe per l'italia dopo che ci anno costruito
    decine e dozzine di centrali come all'estero.
    giusto?

    PS: ogni giorno in terra vengono registrate decine di migliaia di scosse
    la terra è ancora in totale fase di assestamento , guardate
    cosa è successo nell'oceano indiano nel 2003 mi sembra,
    lo TSUNAMI causato da un terremoto che ha spaccato in due
    come una mela il fondale oceanico e di conseguenza
    si è craeta l'onda anomala...

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di mroghy
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    Gargae, sei affetto da sismofobia e la sfoghi sulle centrali nucleari. Se avvenisse un terremoto delle proporzioni apocalittiche che immagini tu, è probabile che creperesti sotto le macerie della tua casa mentre è molto probabile che la centrale rimarrebbe in piedi.

    Comunque la centrale di Krsko (1983), a pochi chilometri dall'Italia ha ben sopportato sia il terremoto Croato del 1996 (6 Richter) e di Bovec (1998, 6 Richter).

  10. #10
    in geologia quello a cui vi riferite si chiama rischio sismico



    questi invece i più grandi terremoti registrati



    non saranno aggiornatissime ma le mappe danno l'idea della situazione

    l'Italia è tra i paesi a più elevato rischio sismico http://www.protezionecivile.it/cms/p...49&cms_pk=3273

    come si arriva a calcolare il rischio sismico? sono 3 fattori

    1) La pericolosità sismica di un’area è la probabilità che, in un certo intervallo di tempo, essa sia interessata da forti terremoti che possono produrre danni.


    2) La vulnerabilità di una struttura è la sua tendenza a subire un danno in seguito a un terremoto.
    La vulnerabilità sismica rappresenta la propensione di una struttura a subire un determinato livello di danno a fronte di un evento sismico di data intensità.
    Il concetto di vulnerabilità è stato inserito nelle scale macrosismiche, in particolare con la scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg, 1917) vengono definiti i gradi di intensità da I a XII in base agli effetti sulle costruzioni descritti qualitativamente




    3) Prima dell’evento:
    Quantità e qualità dei beni esposti.
    Dopo l’evento:
    L’esposizione esprime il valore delle perdite causate dal terremoto: economiche, artistiche, culturali, morti, feriti e senzatetto.

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