inserire nuoe norme in un decreto che era stato precedentemente approvato e firmato dal presidente della repubblica?
http://www.repubblica.it/2008/06/sez...apolitano.html
inserire nuoe norme in un decreto che era stato precedentemente approvato e firmato dal presidente della repubblica?
http://www.repubblica.it/2008/06/sez...apolitano.html
"Everybody defamates from miles away
But face to face, they haven't got a thing to say"
In italia il concetto di reato è relativo.
Sarebbe reato emendare un decreto legge durante la discussione in parlamento? Stiamo scherzando?
Originariamente inviato da Miles Messervy
Sarebbe reato emendare un decreto legge durante la discussione in parlamento? Stiamo scherzando?
"Everybody defamates from miles away
But face to face, they haven't got a thing to say"
Da quando è reato? Se fosse così, le norme sarebbero immutabili nei secoli, a parte che la discussione parlamentare si fa apposta perchè possa essere, eventualmente, emendato.
Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?
Durante la discussione in parlamento è possibile presentare e approvare emendamenti a progetti di legge. Visto che quel decreto legge è ancora in fase di conversione (e quindi quella che diventerà la legge di conversione è ancora un disegno di legge) il parlamento lo può emendare; è una delle regole fondamentali delle democrazie: le leggi si formano nell'assemblea che rappresenta i cittadini.Originariamente inviato da spizzico
Quello che è stato fatto in questa occasione è poco carino (per non dire di peggio), ma l'uso degli strumenti democratici non è reato. Ci mancherebbe.
chiaritemi un pò le idee allora...Originariamente inviato da Miles Messervy
Durante la discussione in parlamento è possibile presentare e approvare emendamenti a progetti di legge. Visto che quel decreto legge è ancora in fase di conversione (e quindi quella che diventerà la legge di conversione è ancora un disegno di legge) il parlamento lo può emendare; è una delle regole fondamentali delle democrazie: le leggi si formano nell'assemblea che rappresenta i cittadini.
Quello che è stato fatto in questa occasione è poco carino (per non dire di peggio), ma l'uso degli strumenti democratici non è reato. Ci mancherebbe.
il passaggio dalla stesura di una legge al fatto che venga poi votata e approvata in parlamento non prevede una approvazione da parte del presidente della repubblica?
"Everybody defamates from miles away
But face to face, they haven't got a thing to say"
Il capo dello Stato firma le leggi dopo che sono state approvate dal Parlamento: il decreto ha carattere di urgenza, quindi diventa subito operativo (e quindi è firmato dal Presidente), fatta salva la necessità di convertirlo entro sessanta giorni in legge ordinaria, cosa che spetta al Parlamento.Originariamente inviato da spizzico
chiaritemi un pò le idee allora...
il passaggio dalla stesura di una legge al fatto che venga poi votata e approvata in parlamento non prevede una approvazione da parte del presidente della repubblica?
E' stato commesso uno sgarbo istituzionale, semmai, non certo un reato.
Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?
No.Originariamente inviato da spizzico
non prevede una approvazione da parte del presidente della repubblica?
Cominciamo con questo caso specifico. Il governo ha approvato un decreto legge, un atto normativo avente forza di legge ma con vigore limitato nel tempo (entro sessanta giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale devono essere convertiti in legge dal parlamento altrimenti decadono e perdono efficacia dall'inizio, come se non fossero mai esistiti). Prima di licenziare questo decreto legge pare che il governo abbia tolto il pre-lodo Schifani perché si sapeva che Napolitano non avrebbe mai firmato il decreto. Infatti i decreti legge, prima di essere pubblicati, devono essere firmati dal presidente della repubblica e senza pubblicazione nessun atto normativo può entrare in vigore.
Una volta arrivato in parlamento per la conversione il governo ha fatto il giochino di far trovare direttamente l'emendamento per inserire il pre-lodo Schifani nella legge che ne scaturirà. L'emendamento deve essere discusso, evendualmente emendato a sua volta e votato dal parlamento prima che lo stesso voti la legge.
È stata fatta una cosa antipatica, ma legittima. Del resto i disegni di legge non sono blindati (o non dovrebbero esserlo anche se talvalta si usano certi sotterfugi per blindare il desto di un DDL, come per esempio porre la questione di fiducia o chiedere la procedura d'urgenza) ma devono necessariamente essere discussi, emendati e approvati dal parlamento: è la democrazia.
Il parlamento, in questo caso specifico, può anche non approvare quell'emendamento. Ma se anche lo approvasse l'iter democratico non si fermerebbe qui, perché il presidente della repubblica deve controfirmare la legge che verrebbe licenziata dal parlamento (può rinviare la legge alle camere chiedendo di ridiscuterla alla luce delle sue osservazioni) e se il parlamento la riapproverà la legge con lo stesso testo (il presidente non potrebbe più rinviarlo alle camere) la corte costituzionale può essere chiamata a pronunciarsi sulla costituzionalità di una o più norme contenute nella legge.