Ciao a tutti...è da un po che ho questo pensiero che mi frulla per la testa senza una ragione precisa...
Mi piacerebbe iniziare una conversazione e riflessioni sulle virtualizzazioni.

Prendiamo come esempio uno scenario piuttosto comune: La necessità di pubblicare un servizio web sviluppato nel vostro linguaggio preferito con un bel database...
La scelta ricade nell'acquisto di un server, diciamo che si investe anche un po quindi lo prendiamo bello corazzato...facciamo ad esempio 2 processori Xeon quad-core, 16 GB di RAM, dischi a 15000 giri opportunamente in RAID...giusto per avere un'idea ma potrebbe essere diverso)

A questo punto...Mi domando e Vi domando....Avrebbe senso utilizzare un server bello corazzato per tirare su dei server virtuali per creare la ridondanza del servizio ?? O sarebbe meglio sfruttare tutta la potenza del nostro server fino a quando vediamo al limite di prendere in considerazione l'acquisto di un altro server ???

Non ho esperienza diretta ma mi sembra di ricordare che per fare un sistema in load balancing occorrono minimo 3 computer, il primo (loadbalancer con ip pubblico) riceve le richieste e le inoltra ai due server interni UGUALI in modo da bilanciare le richieste. Questo però non funziona così semplicemente con i DB-server, quindi:
o mettiamo il DB in un quarto server, al quale accedono tutti gli altri (magari con un bel collegamento in fibra...)
oppure (e questo è il fior fiore) bilanciamo anche due server DB...e li apriti cielo per il numero di macchine che si moltiplica come il pane all'ultima cena...

Tutta questa riflessione per chiedervi secondo voi...utilizzereste il vostro nuovo server solo per tirare su delle macchine virtuali e creare il sistema di bilanciamento del carico ?? Si otterrebbero prestazioni migliori (anche in termini di sicurezza) invece che avere tutto il vostro servizio su un unico potente server ???