ciao a tutti
capisco che l'argomento non è tra i più leggeri ma penso che chiunque si sia trovato nell'arco dell'esistenza a "fantasticare" sulla propria dipartita.
in un certo senso a me questa cosa incuriosisce molto, cercare di immaginare la/e sensaizone/i che si possono provare negli istanti che precedono l'incoscienza... nessuno di voi è mai stato "attratto" in un modo analogo dalla morte?
faccio un esempio da profano, è ben noto che il cervello mantiene una piccola carica elettrica anche per diverso tempo dopo il decesso, stavo ragionando appunto su questa flebile attività, pensate che si mantenga una sorta di "coscienza" in quello stato o semplicemente si tratta di mere reazioni chimiche senza alcuna ripercussione?
il discorso si ricollegherebbe alle famose visioni e allucinazioni visive/uditive di coloro che si sono trovati in arresto cardiaco per diverso tempo.