Ho ricevuto da una vecchia zia un assegno da 500 euro
non ho temporaneamente un conto corrente mio per cui non posso depositarlo ma devo farmelo cambiare in contanti.
Vado nella filiale piu' vicina a casa mia di quella banca e mi dicono che un regolamento interno gli impedisce di cambiare assegni emessi da altre filiali (in pratica dovrei farmi 150 km per andare nella filiale di mia zia)
Gli dico gentilmente che i regolamenti interni non mi interessano ma solo le leggi nazionali.
Allora la cassiera mi dice che non lo puo' cambiare perche' non mi conosce. Al che esibisco regolare carta d'identita' e gli dico che in Italia quella dovrebbe bastare.
Lei si aggrappa al fatto che mia zia nel firmare si e' dimenticata il suo secondo nome mentre nella firma depositata nel loro archivio ha usato entrambi i nomi. Per cui nulla da fare.
Preso dal nervoso non ho pensato di parlare col direttore.
Esco spazientito dicendole che e' ridicola.
Ora chiedo: non c'e' un modo che non sia entrare in banca con un bazooka per avere cio' che mi spetta? Posso farmi accompagnare da una qualche forza dell'ordine sp******do per bene la cassiera? Ma non esiste una legge che dice che gli assegni sono a tutti gli effetti dei soldi e che non si possono fare tutte queste paranoie?