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Discussione: [Arte] Spiral Jetty

  1. #1

    [Arte] Spiral Jetty

    Si tratta della più famosa opera di Land Art , quella forma d'arte che prevede l'abbandono dei mezzi artistici tradizionali per intervenire direttamente sulla natura.

    Per una miglior comprensione , devo però fare un passo indietro e parlarvi dell'arte concettuale che si può considerare la base, non solo della Land Art, ma anche , ad esempio, dell'Arte Povera.
    Il termine , usato per la prima volta da Sol LeWitt nel 1967, indica una tendenza artistica che da maggior rilievo al concetto, al procedimento mentale, piuttosto che all’oggetto artistico.
    Spinto all'estremo questo può significare anche arte senza opera d'arte.
    L’arte è vista, cioè, come idea, come linguaggio, come definizione dell’arte, come conoscenza attraverso il pensiero anzichè attraverso l’immagine.
    La ricerca in questo tipo di arte usa parole, numeri, diagrammi, curve statistiche.
    Un esempio. In "Una e tre sedie" (1965) di J.Kosuth propone una sedia vera e propria (linguaggio-oggetto), la foto di una sedia (segno iconico) e la definizione della sedia presa dal dizionario (segno verbale).
    Un' altra tendenza che lascerà una profonda traccia nella Land Art è la Minimal Art i cui esponenti di spicco sono oltre a Sol LeWitt , Richard Serra , Bruce Nauman e Carl Andre.
    La caratteristica della Minimal Art è di conferire importanza estrema, nel dipinto come nella scultura, appunto ai "minimi" elementi costitutivi (lo spessore di una linea, la densità del colore, la specificità dei materiali, ecc.
    Nell’autunno del ’67 un certo Michael Heizer va a cercare Bob Seull, re dei taxi di New York, collezionista all'ingrosso di pop-art, e lo persuade a patrocinare la più paradossale operazione a carattere "artistico" che sia mai stata attuata: sorvolare il deserto del Nevada per cercarvi un luogo da trapanare. Heizer riesce a farsi finanziare uno scavo di più di mezzo chilometro, profondo quindici metri, largo dieci, smuovendo sessantamila tonnellate di terra.
    Era la prima opera di Land Art.
    Molti artisti di provenienza Minimal seguono questa strada: Bob Morris espone un mucchio di polvere, rottami e grasso per macchine e il batterista Walter De Maria gira un film sulla "presenza del suolo in sé" o con polvere di gesso, traccia una croce lunga circa quattrocento metri sul Jenny Lake nel Nevada.
    Robert Smithson va nello Yucatan a mettere frammenti di specchi tra gli alberi e le pietre, o sommerge case abbandonate con tonnellate di terra, adoperate come valanghe artificiali, ma sopratutto progetta la Spiral Jetty.

  2. #2
    L'opera è stata realizzata da Smithson nel Grande Lago Salato dello Utah e precisamente a Rozel Point , con roccia nera, cristalli di sale, terra e acqua rossa.
    La spirale è lunga 450m. e larga 4,5m.
    L'artista ottiene , nel febbraio 1970 , dalle autorità , una concessione ventennale (nel 1990 è stata rinnovata dalla moglie Nancy Holt per altri vent'anni) e comincia i lavori di sbancamento che verranno terminati nell'aprile. Il luogo è desertico e difficilmente accessibile e il costo dell'opera (circa 18.000$ dell'epoca) è molto alto , ma viene diviso tra 2 galleristi (Dwan di NY e la Ace Gallery di LA).
    Nasce così una delle opere più famose e nello stesso tempo , forse , l'opera meno "vista" al mondo.
    Infatti , essendo situata in una zona scarsamente abitata, si poteva osservare nel modo migliore solo dall'alto. La maggior parte di coloro che vi imbastirono sopra delle teorie potevano conoscerla solo attraverso fotografie o altre documentazioni del genere.
    La "realtà" dell'opera esisteva perciò, paradossalmente, perchè questa era lontana dallo spettatore.
    Pochissimi l'hanno materialmente vista , anche perché un inaspettato rialzo del livello del lago, l'ha , quasi subito (nel 1972) sommersa, negandola così agli occhi dei visitatori.
    Adesso , a causa dell'evaporazione, sembra che la banchina stia progressivamente tornando alla luce e gli ultimi visitatori affermano che è attualmente visibile, solamente dall'aereo, come massa più scura nell'acqua.
    Seppur invisibile, l'opera esiste eccome, anzi è diventata un simbolo del rifiuto dei circuiti tradizionali e dei luoghi tradizionali dell'arte (musei).
    L'idea iniziale di Smithson era di costruire un'isola, ma il luogo stesso impose la spirale. Una leggenda indiana, infatti, spiega la presenza del lago come un vortice nato dal ventre della terra.
    Inoltre la forma leggendaria e originale a spirale è anche il modo con cui crescono i cristalli di sale nell'acqua.
    Imposta quindi dal luogo, la spirale offrì dei nuovi punti di vista del lago e consentì nuove visioni imprigionando il sole e le acque all'interno.
    Da allora, il fatto di essere stata sommersa, anziché distruggere l'opera ci consente di immaginare quali effetti (sedimentazione, cristallizzazione) avrà prodotto il prolungato soggiorno nelle acque rosse di questo Mar Morto americano.

  3. #3
    Ma basta parlare! Iniziamo con le immagini...


  4. #4

  5. #5

  6. #6

  7. #7
    L'opera è in cambiamento continuo.
    Personalmente amo molto questa versione semi-sommersa...


  8. #8
    Sole, evaporazione, riflessi cambiano di contino l'opera...


  9. #9

  10. #10

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