Umberto Bossi, enciclopedia medica vivente dei danni cerebrali da mancata ossigenazione a causa di arresto cardiaco, ne ha confezionte due in pochi minuti, battendo il record detenuto dalla mamma di Calderoli che subito dopo la nascita di Roberto disse di volerne un altro.
Prima ha mostrato il dito medio riferito all'inno nazionale perchè dice "schiavi di Roma" (da lui letto in chiave anti-nordista, con grande sfoggio di sapere storico e filologico), poi ha detto basta ai professori meridionali che martoriano i ragazzi del Nord, che un ragazzo sarebbe stato bocciato solo per aver portato una tesina su Cattaneo, che basta coi sette re di Roma, si imparino i nomi dei dogi di venezia.
Chissà se la malattia è a decorso progressivo e il futuro ci riserverà un intensificarsi di queste uscite.