Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 20

Discussione: [Arte] I Kashis Uzbeki

  1. #1

    [Arte] I Kashis Uzbeki

    Visto il mio stato di rincoglionimento spinto se anche di questo vi ho già parlato, fermatemi in tempo, prima che la figuraccia sia definitiva.

    Boukhara fu uno dei principali punti di sosta dell'antica via della Seta , quella strada su cui transitavano le carovane che partivano dalla Cina per arrivare sul Mediterraneo o sul Mar Nero.
    Fu un avanposto sulla frontiera , a lungo indeterminata , che separava i nomadi delle steppe dell'Asia Centrale dagli Iraniani stanziali.
    Dopo essere stata un importante mercato , Boukhara entrò a far parte dell'impero di Tamerlano che regnò a Samarcanda dal 1370 al 1405.
    La città venne distrutta dalle guerre Turco-Mongole e rinacque grazie a Shaybani Khan nel 1500.
    In tutte queste guerre , i vincitori deportarono le "élites" e quindi artisti , architetti , astronomi , tessitori , ecc. che contribuirono poi a dare uno stile particolare a Boukhara e alla capitale Samarcanda.
    La caratteristica principale dell'architettura Persiana era l'utilizzo del mattone , quasi sempre rivestito con ceramica policroma.
    Le decorazioni si limitavano talvolta a semplici motivi geometrici o come nel caso del rivestimento delle cupole anche all'uso di un unico colore (spesso l'azzurro).
    Naturalmente , quando si trattava di decorare una moschea o una madrasa , i rivestimenti diventavano spesso più ricchi con l'inserimento di elementi floreali.
    Per fare questo si poteva ricorrere alla tecnica del mosaico o a quella del kashis (dalla città iraniana di Kashan che possedeva il monopolio di questa tecnica).
    Si tratta di pezzetti di ceramica di vari colori (in genere 5 o 6) che l'artigiano taglia in forme particolari e monta come in un puzzle.
    Ogni elemento deve combaciare con il vicino portando l'insieme a formare il disegno geometrico o floreale previsto.
    Questa tecnica necessitava di un lavoro estremamente meticoloso e lento , in quanto doveva essere composto , pezzo per pezzo , con il martello un pannello "a terra" , e poi , dopo gli aggiustamenti del caso , passato con del gesso sul retro e fissato nella composizione definitiva. Questa era poi disposta nel luogo definitivo.
    Calcolando che questi monumenti potevano avere una superficie di migliaia di metri quadrati possiamo immaginare quanti artigiani dovevano lavorare a queste opere.
    A volte , per velocizzare la lavorazione , i pezzi di ceramica erano policromi , ma questa tecnica era considerata di serie B , in quanto è noto che ogni colore ha bisogno della sua temperatura ottimale per rendere al massimo...
    Ma direi che ho scritto fin troppo ed è meglio lasciar parlare le immagini...

    Ecco la cupola della Madrasa (scuola coranica) Mini Arab di Boukhara (1535-1536)







  2. #2
    Un dettaglio del Kashis della Madrasa Nadir Divan Beghi a Boukhara


  3. #3
    Dettaglio della Moschea di Tchor Bakr , sempre a Boukhara (1560 circa)




  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di DydBoy
    Registrato dal
    Jul 2005
    Messaggi
    165
    Credo ne avesse giá parlato Angioletto.



    Scherzo.

  5. #5
    La fantastica Samarcanda con le sue tre madrase...


  6. #6
    Utente bannato
    Registrato dal
    May 2001
    Messaggi
    460
    Originariamente inviato da matra
    Dettaglio della Moschea di Tchor Bakr , sempre a Boukhara (1560 circa)



    mi piacerebbe avere un bagno così.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
    Registrato dal
    Nov 2001
    Messaggi
    483
    quando non c'era l'industria che capolavori architettonici sapeva produrre l'uomo
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
    Registrato dal
    Nov 2001
    Messaggi
    483
    Originariamente inviato da carnauser
    mi piacerebbe avere un bagno così.
    sì come saddam, ma andiamo
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  9. #9
    Originariamente inviato da Uanne
    quando non c'era l'industria che capolavori architettonici sapeva produrre l'uomo
    Avevano il vantaggio che la manod'opera non era carissima...

    Oggi il tempo è sempre più un lusso ed è con il tempo che spesso si possono creare capolavori...

    Altro particolare di Samarcanda...


  10. #10
    Originariamente inviato da DydBoy
    Credo ne avesse giá parlato Angioletto.



    Scherzo.
    Mi è preso un colpo...

    Le celle della scuola coranica Ulughbek a Samarcanda...


Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.