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  1. #1

    [Arte] Bersaglio con 4 facce

    Nei vari threads sull'arte uno dei luoghi comuni più "gettonati" è quello che le opere contemporanee siano delle gran "prese in giro" e che nulla abbiano a che fare con la "vera arte".
    Inutile dire che la maggior parte degli artisti innovativi e di talento non furono capiti dai loro contemporanei e inutile spiegare che gli artisti, generalmente, sono "avanti" rispetto ai loro contemporanei.
    La musica di Stockhausen sarà capita tra un secolo non certamente prima e solo adesso sono unanimemente considerati "grandi" artisti, pittori come gli Impressionisti vissuti oltre un secolo fa e che ai loro tempi erano considerati "spazzatura".
    L'avanguardia non è quindi facile da capire ma senza un piccolo sforzo da parte nostra è addirittura impossibile.
    Proviamo allora ad analizzare un po' più a fondo un'opera senza fermarci al primo impatto.
    Ho scelto quella che è considerata un'icona del '900: Bersaglio con 4 facce di Jasper Johns.
    L'opera è del 1955 e quindi non è propriamente contemporanea ma nonostante sia già passato mezzo secolo continua a sembrare enigmatica a molti anche se ormai è nella storia.


  2. #2
    Jasper Johns (Georgiano di nascita) si trasferisce a New York (23enne) e subito provvede a distruggere tutte le sue precedenti opere facendo tabula rasa del suo passato.
    Da quel momento in poi, per circa 5 anni egli si dedicherà a dipingere e disegnare prevalentemente Bersagli e Bandiere.
    Si tratta di figure che evocano un'atrazione geometrica senza tuttavia perdere lo loro ben definita identità di "oggetto".
    Il bersaglio rispetto alla bandiera è più "astratto" poiché possono variare i colori (purché siano però contrastatanti) e la larghezza dei vari cerchi concentrici.
    La bandiera, ovviamente, deve rispettare i parametri originali.


  3. #3
    Nel caso del quadro che esaminiamo il bersaglio (in giallo-blu) è sormontato da 4 caselle contenenti ciascuna una riproduzione di una faccia, tagliata all'altezza degli occhi.
    Si nota subito un contrasto forte.
    Le facce sono in rilevo mentre il bersaglio è piatto, le facce sono monocrome mentre il bersaglio è a colori contrastanti, le 4 facce sono in successione lineare mentre le 4 strisce del bersaglio sono sovrapposte e infine il bersaglio attira fortemente lo sguardo mentre le facce, proprio perché con gli occhi invisibili sembrano nascondersi alla vista (tanto più che la lista di legno superiore può essere ribaltata fino a celarle completamente).
    Inoltre viene negato il principio per cui normalmente un volto umano è pià articolato e "interessante" di un qualsiasi bersaglio.
    In questo modo facce e bersaglio sono fortemente in rapporto e mentre le prime tengono a "respingere" il secondo tende ad "attirare".
    In pratica si equilibrano avendo funzioni contrapposte.


  4. #4
    Su queste riflessioni si inseriscono quelle riguardanti la tecnica pittorica.
    La parte del bersaglio è infatti realizzata su una base di giornali incollati senza ordine. Questo comporta che il colore applicato non sempre ricopre perfettamente le parole sottostanti e in ogni modo rende assai irregolare la superficie.
    La tecnica di pittura ad encausto poi, seccando con molta rapidità, ha permesso all'artista di sovrapporre le pennellate e le spatolate senza mischiarle preservando la traccia di ogni gesto.
    E' come se il colore avviluppasse i giornali incollati con una "pelle" più o meno spessa e più o meno opaca ma che comunque li rende illeggibili.
    Quindi il bersaglio, paradossalmente, attira l'attenzione ma non consente di vedere. Lo sguardo si posa su dei giornali negandone però l'intrinseca natura e lo scopo degli stessi (quello di essere letti).

    D'altra parte anche le facce rappresentano quattro espressioni differenti della sua amica (la poetessa France Stevenson) ma non sono messe in ordine progressivo ma anzi mischiate in modo da evitare qualsiasi possibilità di decifrarne i gesti. Se fossero state in ordine avremmo potuto leggervi l'inizio di una frase, di una qualche espressività che in questo modo viene completamente negata. Il volto umano, che di per se è il massimo dell'espressività, in questo modo viene impedito a trasmettere qualsiasi emotività e lo spettatore non può leggervi nessuna comunicazione.

    Tirando quindi le somme, Jasper Johns con questo quadro ci offre una meditazione sul nostro modo di "vedere".
    Uno sguardo al quadro ci da la possibilità di spaziare spostando la concentrazione e la focalizzazione, passando dalle facce al bersaglio, dalla realtà alla pittura, dalle forme ai colori.
    Sembra quasi un gioco divertente ma può indurci a meditare sulla società contemporanea e sui suoi bersagli. Quante volte siamo indotti ad occuparci di cose non sostanziali mentre le vere priorità ci vengono nascoste?
    Quanto volte i media utilizzati abilmente dai politici influenzano i nostri interessi e distolgono la nostra attenzione da argomenti che non "dobbiamo" vedere?
    Questo, secondo me, è il messaggio che ci lancia Jasper Johns con questo quadro.
    Dopo 50 anni mi sembra ancora attualissimo.
    Concludendo, mi sembra quindi, che quest'opera sia solo apparentemente enigmatica mentre il suo messaggio è profondo e chiaro.
    Sta solo a noi aprire gli occhi e vederlo...

    Dopodiché andrò ad aprire un nuovo blog...

  5. #5
    Originariamente inviato da matra
    Si tratta di figure che evocano un'atrazione geometrica senza tuttavia perdere lo loro ben definita identità di "oggetto".
    ... e neanche il loro significato simbolico, aggiungo

  6. #6
    Originariamente inviato da andrea.paiola
    ... e neanche il loro significato simbolico, aggiungo
    Giustissimo!
    E in questo Jasper Johns fa da precursore al successivo movimento della Pop Art...che punterà il dito proprio sui simboli della vita americana.

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