Bilancio fra tempo e danaro e passione.
Tempo fa presi la decisione di lasciare un bel mestiere, mi piaceva, lo facevo con grinta e accuratezza.
Facevo l'operaio del 3 millenio, l'informatico.
La passione ti spingeva a fare ore piccole davanti ad un monitor, a sorbirti rotture di palle incredibile, tomi e tomi di documentazioni, strangolarti con cavi cat. 5.
Sacrifici, però mi piaceva... all'inizio.
La passione però va alimentata e il fuoco non pode esser che i soldi..
Dopo anni si logora il rapporto, si spegne, si autodistrugge..
La passione e i soldi non andavano di pari passo, si sa l'operaio non prende molto.. in + l'operaio informatico non ha sindacati, non ha voce, non ha le palle di fermare il sistema informatico per sciopero.
A distanza di qualche mese guardo indietro e noto come il lavoro può uccidere una passione.
Ora il tempo è poco, il cazzeggio anche, i filmati di youtube quasi impensabili..
ma le rivincite ci sono.
alla luce di ciò ritengo di aver fatto la scelta giusta, la vita non è il lavoro..
il lavoro è un mezzo per raggiungere altri obiettivi..però, però
ogni tanto provo un pizzico di malinconia per quel mondo, povero si ma anche molto affascinante.
[si ora sto cazzeggiando]
Ho scritto sta cazzata perchè sto smanettando con un firewall dopo 8 mesi, povero pargoletto..