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  1. #1

    il vino non s'imbottiglia più, si incartona


    http://www.lastampa.it/redazione/cms...5420girata.asp
    «Abbiamo preso atto delle richieste del mercato - commenta il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia - in particolare della domanda dei Paesi del nord Europa, dove il “bag in box” può essere un utile strumento di penetrazione per il vino italiano.»
    Insomma, una decisione pragmatica, presa anche considerando che i francesi, nostri storici concorrenti, il tetrapak lo usano da tempo.
    [...]
    Qualche riserva sull’opportunità di aprire al «bag in box» lo avanza il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli: «I dati dell’export dei primi quattro mesi 2008 indicano crescite attorno al 10%, quindi forse non era così urgente girare pagina. Detto questo è chiaro che in un mercato dove il vino non ha tradizioni, come nel Nord Europa, il contenitore è assolutamente ininfluente: la cosa importante è il rapporto qualità-prezzo. Noi però abbiamo fiori all’occhiello da difendere che potrebbero accusare un effetto-tetrapak indiretto sulla loro immagine. Quindi non è detto che si debba seguire a tutti i costi le indicazioni di un mercato, anche perchè, una volta aperta una porta di lì ci può passare di tutto».
    Decisamente deluso Gigi Piumatti, curatore della «Guida ai vini d’Italia» di Slow Food e del Gambero rosso: «Ormai si va verso il fondo. L’Italia ha delle Doc che hanno diritto a tutto ciò che meritano: buoni tappi, eleganti etichette, e belle bottiglie. E’ il vetro, per tradizione e purezza, il miglior contenitore per il vino».


    mi ricorda i bei tempi del cioccolato all'olio di palma
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  2. #2
    Il mercato vuole così
    Ammè me pare na strunzat...

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Ottimo, adesso ci manca l'olio d'oliva spray...








    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  4. #4
    Originariamente inviato da wsim
    Ottimo, adesso ci manca l'olio d'oliva spray...
    c'è il basilico e la grappa spray però.. van bene uguale?

  5. #5
    Originariamente inviato da wsim
    Ottimo, adesso ci manca l'olio d'oliva spray...








    Io già la uso al posto del Neo Sauber.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di sustia
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    Vabbè, ma se lo metti in una bottiglia che vince il premio architettura 2008 e nessuno se lo compra serve a poco eh.
    Oltretutto non credo che tutti i paesi abbiano la stessa "cultura" vinicola..

    E poi

    Decisamente deluso Gigi Piumatti, curatore della «Guida ai vini d’Italia» di Slow Food e del Gambero rosso: «Ormai si va verso il fondo. L’Italia ha delle Doc che hanno diritto a tutto ciò che meritano: buoni tappi, eleganti etichette, e belle bottiglie. E’ il vetro, per tradizione e purezza, il miglior contenitore per il vino».
    Sì, ok, ma se poi mi costa 10 € in più per la bella etichetta e bottiglia..

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    E' solo per l'estero e sono esclusi i vini d'alta qualità. Vale a dire che ai nordici esporteremo il vino della coop in cartone.

  8. #8
    Originariamente inviato da wsim
    Ottimo, adesso ci manca l'olio d'oliva spray...








    i nebulizzatori per l'olio d'oliva già li vendono nei negozi di casalinghi

    sustia guarda io manco lo bevo il vino per cui non ne capisco nulla di nulla. ma da profana mi pare proprio che questa brillante iniziativa serva semplicemente a sminuire vini di un certo valore equiparandoli a vere e proprie "mardacce" come il tavernello. se passa l'assunto che in cartone ci vanno anche i vini doc quindi il vino in cartone è buono quindi il tavernello è buono chi ci rimette se non la credibilità del vino doc?
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  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di sustia
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    Originariamente inviato da the_hi†cher
    i nebulizzatori per l'olio d'oliva già li vendono nei negozi di casalinghi

    sustia guarda io manco lo bevo il vino per cui non ne capisco nulla di nulla. ma da profana mi pare proprio che questa brillante iniziativa serva semplicemente a sminuire vini di un certo valore equiparandoli a vere e proprie "mardacce" come il tavernello. se passa l'assunto che in cartone ci vanno anche i vini doc quindi il vino in cartone è buono quindi il tavernello è buono chi ci rimette se non la credibilità del vino doc?
    Guarda, come ho detto prima non tutti i paesi hanno la stessa cultura vinicola.
    Quindi, faccio per dire, se in Svezia lo vogliono in lattine, in collant o nella papalina, se vuoi venderlo devi confezionarlo in quel modo

    Anche a me fa un po' inorridire questa cosa, ma con i miei soldi spesi in vino non ci campano.
    Ah, non credo che sia una questione di credibilità di vino doc..magari vogliono il vino buon in quella confezione, non è detto che puoi riempirlo con qualunque vernice rossa.

  10. #10
    Originariamente inviato da sustia
    Guarda, come ho detto prima non tutti i paesi hanno la stessa cultura vinicola.
    Quindi, faccio per dire, se in Svezia lo vogliono in lattine, in collant o nella papalina, se vuoi venderlo devi confezionarlo in quel modo
    [...]
    ma non è così, le vendite all'estero vanno bene, non lo dico mica io
    Qualche riserva sull’opportunità di aprire al «bag in box» lo avanza il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli: «I dati dell’export dei primi quattro mesi 2008 indicano crescite attorno al 10%, quindi forse non era così urgente girare pagina. Detto questo è chiaro che in un mercato dove il vino non ha tradizioni, come nel Nord Europa, il contenitore è assolutamente ininfluente: la cosa importante è il rapporto qualità-prezzo. Noi però abbiamo fiori all’occhiello da difendere che potrebbero accusare un effetto-tetrapak indiretto sulla loro immagine. Quindi non è detto che si debba seguire a tutti i costi le indicazioni di un mercato, anche perchè, una volta aperta una porta di lì ci può passare di tutto».
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