per raccontare la street di sabato, non esiste altro modo che ricorrere alla mitologia greca: secondo loro, esisteva una divinità che rappresentava il bene, la creazione e la vita (eros), e al contempo esisteva un suo opposto (thanatos), che rappresentava il suo complementare, ovvero la morte e la distruzione.
per capirequali rappresentano la street parade e l'energy, vi basterà vedere le mie pagelle
STREET PARADE
tom novy :4: ok che non si aspettavaniente da lui, ma è stato il dengo inizio di una cagata di pomeriggio
marcus schossow :4: a parte l'intro e l'outro (umbrella e swedish beatballs) il resto da buttare totalmente. altro che set alla sander van doorn
andy moor :7: una delle note più positive, non era atteso come maineventer, eppure piazza un set tranquillo piacevole e lineare, che nella miseria pomeridiana brilla per eccellenza
monica kruse :sv: neanche sentita, proprio me ne sbatteva le palle
josh gabriel :3: la pietra tombale sul glorioso due gabriel e dresden. con questo set ha definitivamente affossato i tempi dei grandi classici, quali as the rush comes, o mindcircus, anche se su la seconda avrò qualcosa da dire dopo
fedde le grand :sv: non sentito, se non gli ultimi 10 minuti, nei quali comunque non ha fatto una cattiva impressione
markus schulz :7,5: il set alla van doorn, duro, spartano, atteso da schossow, arriva con lui, che infatti suona apologize e organic del buon sander. spara bene tutte le frecce del suo arco (the perspective space, daydream), confezionando un set di buon livello che salva questa street dal tracollo totale
le lovemobiles :5: una lovemobiles hardstyle, 2 trance e una goa. il resto tutta techno house minimal. troppe troppe troppe. si salvano però per la complessiva buona riuscita coreografica
gli organizzatori :2: 3,5/4 stage house minimal. 26/30 carri house minimal: ma siamo impazziti o cosa? ma pensano che perchè quella porcheria è di moda la gente non ascolti altro. semplicemente da appendere per le palle
la street parade :4,5: quest'anno non ci siamo. il perchè è ampiamente scritto sopra. speriamo che l'anno prossimo si torni ai vecchi fasti
ENERGY
la sala hardstyle :5: organizzata male, scolta ancora peggio, posizionata nel garage dello stadio. non poteva funzionare bene messa così. speriamo per il futuro
la sala hardcore :8: con un neophyte sugli scudi, che funge da maestoso direttore d'orchestra (mixa, suona la chitarra, fa il vocalist, si arrampica sulla struttura), non poteva che essere un successo. non c'era gente violenta, musica da devasto, davvero bella
david guetta :7: ho sentito solo 3 canzoni, la chiusura di set, ma ho deciso di dargli un voto, perchè mi ha fatto un po' ricredere sulle sue abilità, sebbene continui comunque a starmi sulle palle
paul van dyk :9,5: quando è il suo turno alla consolle, tutti, dagli houser ai gabber, vengono a tributare gli onori al grande maestro, che ricambia con il solito set d'altri tempi. imbraccia la sua tastiera e il suo mac, e mette in fila con una perfezione totale i suoi classici (nothing but you, for an angel, time of our lives), quelli degli altri (mindcircus e airwave), e quelli che forse lo saranno (let me take you there), dimostrandoancora una volte di essere il migliore nei dj set. manca mezzo voto perchè non ha messo we are alive, ma va benissimo anche così
giuseppe ottaviani :7: set diverso dal solito, meno tastieroso ma più classico, funge bene, con neo love, da chiusura di serata
l'energy :8,5: pensavo male quest'anno, e sono stato smentito in pieno. location sublime, lineup azzeccata, se non per l'hardstyle, evento promosso a pienissimi voti. speriamo sia allo stadio pure il prossimo anno
per concludere, vi lascio con una fotona del gruppone di quest'anno (si vedono solo i miei capelli, state tranquilli)