Quando l'abbiamo preso io èro piccolo, e lui èra una palla di pelo grossa quanto la mia mano, che piangeva
perchè nn vedeva più la sua mamma.
Non l'ho mai lasciato da solo un attimo. Siamo cresciuti insieme, nel giardino di casa, a giocare col pallone
nella terra, a correre e divertirci.
Tutti i capodanni mentre da me facevano il conto alla rovesci tutti insieme, io me ne stavo nelle scale a fargli compagnia, perchè sparavano i fuochi, e lui si spaventava; così me lo tenevo tra le braccia stretto stretto aspettando si facesse quasi mattino.
La mia famiglia poi ne ha preso un altro di cane, da tenere in casa, abbandonandolo così a se stesso giù in giardino; ma io mai, non l'ho mai abbandonato, sempre vicino a lui.
Quando sono partito per studi, sono stato più male per lui che per la mia famiglia.
Insomma ti voglio un bene dell'anima. Sei più importante di ogni cosa per me; più di un fratello, più di un figlio, più di un migliore amico.
E adesso tu stai morendo....
...e io non riesco a smettere di piangere.