Fonte: http://www.corriere.it/esteri/08_set...4f02aabc.shtml
Che grandi, i thai. Hanno un primo ministro che non fa il primo ministro a tempo pieno, la Costituzione dice che deve dimettersi e lui... viene cacciato dall'Alta Corte. Insieme a tutti i suoi ministri.Thailandia, via il premier della prova del cuoco
L’Alta Corte caccia Samak a causa delle sue trasmissioni tv di cucina
La politica non si fa con la citronella, il coriandolo e il curry, anche con il peperoncino bisogna essere cauti. Può andare per traverso, la politica. E ieri l’Alta Corte della Thailandia questo ha fatto, dichiarando che il primo ministro Samak Sundaravej deve dimettersi perché le sue trasmissioni televisive di cucina costituiscono una violazione della Costituzione. Un primo ministro non può preparare zuppe in tv, l'articolo 267 vieta attività retribuite quando si è in carica. Lui sì, invece.
In carica da gennaio, il 73enne leader del People Power Party, ha continuato fino ad aprile ad andare in onda come faceva da governatore di Bangkok: mostrava i segreti della cucina thai, lui noto buongustaio, condendo le ricette con motti di spirito non meno acri delle generose manciate di spezie che gettava nel wok. Ha provato a difendersi: non prendevo un soldo, solo il rimborso della spesa. Niente. Si dimetta, si dimetta Samak, con tutti i suoi ministri. Anche la sentenza della Corte, come il cuoco Samak, ha voluto il suo pubblico. Diretta televisiva, una nazione in ascolto.
In Italia queste cose non succedono. Chi glielo dice ai thai che da noi il premier è proprietario di quasi il 50% delle televisioni nazionali, oltre che di un'infinità di altre cose (giornali, squadre di calcio, compagnie assicurative...)