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  1. #1

    [grandi blockbuster] Odgrobadogroba - Pranzo di ferragosto

    due titoli che affollano in centinaia di copie tutti i cinema dello stivale

    Odgrobadogroba
    Tutti vogliono andare in paradiso, ma nessuno vuole morire per primo
    Uno sciolingua che vuol dire "di tomba in tomba" da il titolo a un film sloveno che arriva sullo schermo tre anni dopo la sua presentazione ai festival internazionali, tra cui quello di Torino dove vinse premi per sceneggiatura e film. Schermo per l'appunto, uno solo, il cinema Empire di Torino, sperando che questa piccola storia dolceamara di amori, amicizie, passioni e funerali riesca a crescere grazie al passaparola come già accaduto in passato ad altre pellicole e a trovare altri spazi di proiezione.
    Pero vorrebbe fare lo scrittore, ma si limita ad esercitare la sua arte in complicate e stravaganti orazioni funebri. Ha due sorelle, una sposata con un poco di buono e l'altra, sordomuta, innamorata della vita e del migliore amico del fratello. Ha un padre che dalla scomparsa della moglie ha perso interesse per la vita e cerca nei modi più bislacchi e più fallimentari possibili di suicidarsi. E' innamorato ma la sua spasimante è di difficile conquista.
    Un microcosmo colorato e rumoroso, ricco di contraddizioni, storie tragiche e tragicomiche, violente e grottesche, dove però il sorriso, la leggerezza e la voglia di vivere a modo proprio(anche fino a tragiche conseguenze) la fanno da padrone. Stravagante anche la colonna sonora, che accompagna gli interpreti verso il loro destino con le classiche note della musica popolare slava rielaborate su cover della disco anni '70.

    Pranzo di ferragosto
    Opera prima di Gianni Di Gregorio, prodotta da Matteo Garrone, è anche questa una piccola storia di affetti e abbandoni in un microcosmo isolato fotografato nella giornata festiva per eccellenza, quel ferragosto che svuota le città e affolla le spiagge.
    Di Gregorio scrive (poco a dir la verità, ma è il pregio di un film basato su un canovaccio e affidato quasi interamente all'improvvisazioni di interpreti quasi tutti dilettanti), dirige e interpreta, calandosi alla perfezione nel ruolo di un perdigiorno buono a nulla con il vizio dell'alcool che accudisce la anziana e nobile madre nel ricordo dei fasti che furono cercando di tenersi a galla in un mare di debiti. Proprio in cambio dell'estinzione di alcuni di questi accetta di prendersi cura per la giornata festiva della madre dell'amministratore in partenza per il mare, ma si ritrova suo malgrado ad ospitare anche la sorella di quest'ultima e la madre del medico di famiglia. La convivenza si rivela più complicata del previsto soprattutto per Gianni che si trova a dover fronteggiare le esigenze della "nuova famiglia", rivestendo più ruoli, dal genitore delle anziane donne, al cuoco, all'infermiere, all'intrattenitore.
    Emerge sopra a tutto il bisogno di essere ancora considerati di qualche utilità anche da vecchi, di essere ancora desiderabili nonostante gli anni che passano, la necessità di trovare qualcuno che ascolti le storie di una giovinezza ormai sfiorita. Un film tenero e delicato, che strappa più di un sorriso e fa molto riflettere.
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  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Ecco, "Pranzo di ferragosto" ce l'ho in agenda in settimana se non addirittura stasera, l'altro è il classico sconosciuto...

    Certo che anche te, però, capisco che la grande distribuzione sia oggettivamente odiosa e spesso inutile (ma è "ottima" per la gran massa) ma l'ironia potevi riservarla al testo e non anche al titolo, dove il classico [Film] ci stava benissimo...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  3. #3
    Originariamente inviato da wsim
    Ecco, "Pranzo di ferragosto" ce l'ho in agenda in settimana se non addirittura stasera, l'altro è il classico sconosciuto...

    Certo che anche te, però, capisco che la grande distribuzione sia oggettivamente odiosa e spesso inutile (ma è "ottima" per la gran massa) ma l'ironia potevi riservarla al testo e non anche al titolo, dove il classico [Film] ci stava benissimo...
    scusa, ho avuto un fine settimana pesante

    che Di tomba in tomba fosse misconosciuto ne avevo sentore, ma che fosse proiettato in un solo cinema in tutta italia l'ho scoperto cercando qualche informazione in più in rete dopo la visione. un peccato davvero perchè meriterebbe più spazio, togliendone magari a qualcuna delle porcate pseudohorror che riempiono le sale nel periodo estivo
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  4. #4
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    Re: [grandi blockbuster] Odgrobadogroba - Pranzo di ferragosto

    Originariamente inviato da the_hi†cher

    Pranzo di ferragosto
    Opera prima di Gianni Di Gregorio, prodotta da Matteo Garrone, è anche questa una piccola storia di affetti e abbandoni in un microcosmo isolato fotografato nella giornata festiva per eccellenza, quel ferragosto che svuota le città e affolla le spiagge.
    Di Gregorio scrive (poco a dir la verità, ma è il pregio di un film basato su un canovaccio e affidato quasi interamente all'improvvisazioni di interpreti quasi tutti dilettanti), dirige e interpreta, calandosi alla perfezione nel ruolo di un perdigiorno buono a nulla con il vizio dell'alcool che accudisce la anziana e nobile madre nel ricordo dei fasti che furono cercando di tenersi a galla in un mare di debiti. Proprio in cambio dell'estinzione di alcuni di questi accetta di prendersi cura per la giornata festiva della madre dell'amministratore in partenza per il mare, ma si ritrova suo malgrado ad ospitare anche la sorella di quest'ultima e la madre del medico di famiglia. La convivenza si rivela più complicata del previsto soprattutto per Gianni che si trova a dover fronteggiare le esigenze della "nuova famiglia", rivestendo più ruoli, dal genitore delle anziane donne, al cuoco, all'infermiere, all'intrattenitore.
    Emerge sopra a tutto il bisogno di essere ancora considerati di qualche utilità anche da vecchi, di essere ancora desiderabili nonostante gli anni che passano, la necessità di trovare qualcuno che ascolti le storie di una giovinezza ormai sfiorita. Un film tenero e delicato, che strappa più di un sorriso e fa molto riflettere.

    Direi anzi che si ride di gusto in più di una sequenza, soprattutto la madre di Gianni è straordinaria. E' un bel film, di quelli che ti fanno uscire col sorriso, condotto con grande leggerezza. E' anche un simpatico monumento all'indolenza tutta romana del protagonista, lo stesso Gianni di Gregorio, che a oltre 50 anni ha diretto il suo primo film (pur avendo lunga esperienza di cinema) e ha tirato fuori un gioiellino da un soggetto così minimale.

    C'è molto di più, tra le righe.
    C'è un affettuoso omaggio a quegli anziani che tutti vedono come un peso, sempre più inutili in una società che non ha tempo per loro e che li sopporta con fastidio.
    Si dimentica troppo spesso che tutti, prima o dopo, si arriverà a quell'età in cui c'è un'immensa esperienza di vita e tante storie da raccontare, tanti ricordi da tirar fuori, tanta voglia di parlare, ma non c'è quasi nessuno che ascolta.
    Ed è questa, credo, la tristezza più grande.

    ***1/2
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  5. #5
    Sarà, ma che palla mostruosa e indicibile di film, e adoro i film lenti, ma così proprio no.
    Salvo solo la fotografia.

  6. #6
    Originariamente inviato da COLENZO
    Sarà, ma che palla mostruosa e indicibile di film, e adoro i film lenti, ma così proprio no.
    Salvo solo la fotografia.
    Tu non capisci un ghezzo.
    Pranzo di ferragosto l'ho visto sabato, è veramente un gioiellino.
    Tra l'altro è stata ottima anche la scelta della durata, un film più lungo sarebbe stato si più pesante.

    Odgrobadogroba invece mi piacerebbe portarlo a Cagliari, grazie a icci per la segnalazione.

  7. #7
    confermo, pranzo di ferragosto è un film godibilissimo, ha avuto meno successo di quanto meritasse

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Originariamente inviato da RombodiSuono


    Odgrobadogroba...
    lo vedo stasera, poi racconterò...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  9. #9
    Originariamente inviato da Alex D.
    confermo, pranzo di ferragosto è un film godibilissimo, ha avuto meno successo di quanto meritasse
    Questo la dice lunga sulla cultura cinematografica qui in Italia.

  10. #10
    Originariamente inviato da RombodiSuono
    Questo la dice lunga sulla cultura cinematografica qui in Italia.
    guarda io lo vidi per caso, pensavo a qualche film tipo "cinepanettone" versione estiva, però già quando ho sentito cge era prodotto da garrone ho capito che potevo aspettarmi di più e infatti

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