Allora, ieri sera mi chiama mia madre, ha portato uno dei suoi due gatti dal veterinario perchè era molto mogio e non mangiava.
Il veterinario da subito ha detto che la situazione gli sembrava abbastanza seria, le gengive e la lingua erano quasi bianche, pallore in tutto il corpo, temperatura corporea di circa 37,4 (di media dice dovrebbe essere 38,5). Siccome un mesetto fa aveva avuto problemi renali (un gatto di circa 8 anni) controlla subito non sia dovuto a quello.
No, i reni e la vescica sono ok. Al tatto anche tutta la pancia sembra ok.
Decide quindi di fare un prelievo del sangue, dopodichè flebo di nonsochè (penso per nutrirlo, non so). Siccome mia madre è arrivata là da lui alle 20:30 circa (avendo molta fortuna nel trovarlo ancora lì) e il prelievo l'ha fatto nelle 21, il veterinario chiede se può lasciargli il gatto, così l'indomani, ad analisi completate, avrebbe deciso come curarlo.
Il gatto, un bel maschione (per modo di dire, era castrato ) grigio di nome Freccia, purtroppo non ha passato la notte.
Il veterinario stamattina l'ha detto a mia madre, dicendole che ancora non capiva cosa poteva aver avuto, e chiedendole se, secondo lei, era il caso di fare l'autopsia per scoprire cosa aveva. Mia madre ovviamente ha acconsentito, ed oggi pomeriggio, dopo il lavoro, è andata dal veterinario.
L'autopsia ha rilevato una grossa emorragia nella parte bassa del polmone destro ed un'altra grossa emorragia sempre nella parte destra del ventre. Secondo il veterinario al 99% dovrebbe essere stato un calcio ben assestato al gatto. Inoltre ha notato anche una grossa ulcera sulla lingua del gatto (l'aveva notata la sera prima, alla prima visita), che a suo dire potrebbe essere stato lo stesso gatto che mentre si prendeva il calcio, dal colpo si era morso la lingua.
Giusto per la cronaca, Freccia era docile, solitamente un coccolone, che amava stare fuori nel cortile del palazzo a farsi a cacchi suoi. Era abbastanza schivo con gli estranei, figurarsi che se lo incontravo in giardino facevo fatica anche io a prenderlo (in casa invece si faceva prendere e coccolare con voglia).
Ora io mi chiedo, ma chi cacchio è quell'inutile essere "umano" che può fare del male così, tanto per fare?
Vabeh, a parte le domande retoriche, secondo voi il veterinario poteva rendersene conto la sera, durante la visita? O effettivamente il veterinario ha fatto quello che doveva fare?
Mica che me la voglia prendere col veterinario, vorrei solo essere sicuro che abbia fatto il suo dovere.
Poi se nel mentre avete un minutino da perdere, se per favore potete tirare insieme a me qualche canchero per maledire il bastardo che l'ha calciato, mi fareste enormemente felice.
P.S. scusate il post-lungo di sfogo