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  1. #1

    Sui soldi, il lavoro e la dignità...

    Ultimamente sto riflettendo molto su questi argomenti e sono arrivato alla mia personale conclusione.

    Quanto vale per voi la qualità dellla vita sul lavoro? Sareste disposti a rinunciare a una cospicua fetta del vostro stipendio, pur di vivere meglio?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di ilgiovo
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    dipende da quanto cospicua è la fetta e da quanto meglio vivrei

    nel piccolo, lo faccio spesso evitando di fare straordinari quando posso dedicarmi ad altre attività più divertenti/gratificanti/piacevoli
    Cacca!

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di blekm
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    si lavora per vivere, e non il contrario.

    Se devi lavorare in un ambiente ostile (per motivi che vuoi, è lo stesso) che ti provoca stress e simili, oppure solo l'idea di dover andare a lavorare ti fa star male, è l'ora che cambi lavoro.

    Se poi fai un lavoro che ti piace, tanto di guadagnato.

    Ma ogni posto, nel bene o nel male, ha i suoi pregi e difetti, non esiste il posto di lavoro perfetto.

    Sarebbe difficile riuscire a rinunciare (a quanto, poi?) per stare meglio.

    Cosa ti assicura che i 100€ meno del nuovo lavoro ti assicurano un ambiente migliore? Finchè non lo provi non lo sai se è migliore/peggiore
    Il portale sul turismo a Lucca

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  4. #4

    Re: Sui soldi, il lavoro e la dignità...

    Originariamente inviato da galz
    Ultimamente sto riflettendo molto su questi argomenti e sono arrivato alla mia personale conclusione.

    Quanto vale per voi la qualità dellla vita sul lavoro? Sareste disposti a rinunciare a una cospicua fetta del vostro stipendio, pur di vivere meglio?
    Se rinunciassi ad una cospiqua fetta del mio stipendio, non avrei proprio più di che vivere
    "I preti devono essere inascoltati, le loro predicazioni sono favole per bambini che si rifiutano di crescere e ingombrano i cieli di improbabili divinità che offuscano la ragione e lacerano le coscienze anzichè pacificarle con la vita."
    (Salman Rushdie)
    "Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media"
    (Licio Gelli)

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
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    Re: Sui soldi, il lavoro e la dignità...

    Originariamente inviato da galz
    Ultimamente sto riflettendo molto su questi argomenti e sono arrivato alla mia personale conclusione.

    Quanto vale per voi la qualità dellla vita sul lavoro? Sareste disposti a rinunciare a una cospicua fetta del vostro stipendio, pur di vivere meglio?
    perché bisogna rinunciarci?
    voglio dire, progredire vuol dire compatibilizzare gli orari di lavoro e l'ambiente di lavoro con la vita personale.
    Ormai è ampiamente assodato che si produce di più, si abbassa il turnover, aumenta l'implicazione e la sicurezza, quando aumenta la soddisfazione del lavoratore.
    L'idea è proprio quella di aumentare la qualità di vita a parità di stipendio, non di ridurlo.

  6. #6
    Originariamente inviato da ilgiovo
    dipende da quanto cospicua è la fetta e da quanto meglio vivrei
    Diciamo il passaggio da una vita normale ad una vita quasi agiata. Non certo a qualcosa che ti porti a delle rinunce pesantissime

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
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    Originariamente inviato da galz
    Diciamo il passaggio da una vita normale ad una vita quasi agiata. Non certo a qualcosa che ti porti a delle rinunce pesantissime
    ti hanno offerto un aumento a patto di rinunciare agli orari umani e dovrai prepararti a lavorare i weekend?

  8. #8

    Re: Re: Sui soldi, il lavoro e la dignità...

    Originariamente inviato da lookha
    perché bisogna rinunciarci?
    Perchè le possibilità sono quelle:
    * vivere meglio, senza litigi, senza "maldistomaco"
    * cambiare e ridurre lo stipendio

  9. #9

    Re: Sui soldi, il lavoro e la dignità...

    Originariamente inviato da galz

    Quanto vale per voi la qualità dellla vita sul lavoro? Sareste disposti a rinunciare a una cospicua fetta del vostro stipendio, pur di vivere meglio?
    assolutamente si
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di blekm
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    Originariamente inviato da lookha
    ti hanno offerto un aumento a patto di rinunciare agli orari umani e dovrai prepararti a lavorare i weekend?
    secondo me cosi è improduttivo

    il lavoratore deve essere incentivato (ovvio, stiamo parlando di quelli che lavorano e si potrebbero meritare un aumento) ma senza aggiungere orari extra.
    Alla fine, si lavora per soldi, nessuno lavora perchè non ha di meglio da fare.
    Se si lavora ottenendo buoni risultati è il capo ti da un aumento, ben venga, mi stimoli a lavorare ancora meglio.
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