martedì mattina, ore 8.30. sento dei rumori provenire dalla camera dei miei, colpi... ci metto un paio di minuti per realizzare, scendo, mio padre è steso, di fianco al letto si agita, movimenti convulsi, si lamenta, ansima... è sotto shock, riesce solo a dire "male". sono solo in casa, mia mamma era uscita poco prima, lui stava bene.
poi il 118, la corsa in ospedale, il pronto soccorso, il trasferimento in cardiochirurgia, l'operazione di emergenza... 6 ore di intervento, quello che è successo è un taglio netto dell'aorta, 2 cm fra la valvola e le coronarie. l'angoscia, la paura... e l'ottimismo.
non ho mai smesso di essere ottimista, nemmeno per un momento. qualche lacrima dettata dalla tensione. la situazione stabile, la notizia di una emiparesi dal lato destro, la possibilità di danni neurologici... vederlo sempre sedato, parlargli e non vedere altro che smorfie, come risposta... e qualche piccolo movimento della mano o della gamba sinistra
... e i piccoli progressi da un giorno all'altro. piccolissimi... fino a oggi, quando il medico ci ha comunicato che la tac era negativa (nessun problema), è autonomo nelle funzioni vitali... e soprattutto è sveglio! parla!!!
ecco, sono ancora confuso per tutto quanto è successo, finora non ho detto nulla perchè... non lo so perchè.
ma oggi so che è questione di tempo e poi mio padre tornerà a casa come prima, oggi è il giorno più bello della mia vita.