Ho appena ricevuto la telefonata di mio padre che mi diceva che mia zia in pratica non ce la farà a passare la notte.
E' stata ricoverata qualche tempo fa al Cardarelli di Napoli: dolori allucinanti, diarrea eccetera, ha dovuto passare tre giorni e due notti su una piccola barella in un corridoio perchè non c'erano posti. Dopodichè l'intervento, poi la lasciando andare a casa SENZA CURE, poche ore dopo l'intervento, senza prescrivere una qualche sorta di antibiotici, anti-dolorifici eccetera. I parenti (marito, figli e così via) non si pongono il problema e mia zia rimane 6-7 giorni a casa. Poi di nuovo all'ospedale, in un altro perchè il Cardarelli non aveva la sala rianimazione, ricoverata d'urgenza, l'hanno messa in coma farmacologico e hanno cercato di fermare l'infezione da rigetto che ha accusato. Non ce l'hanno fatta del tutto, aveva ancora i punti e sotto i bendaggi un infezione da far paura. Ora non c'è più niente da fare, l'hanno operata d'urgenza ma non sono riusciti a togliere la maggiorparte della zona infetta.. la tengono ancora in coma farmacologico e si deciderà cosa fare, tanto è andata comunque.
A parte la rabbia e il dolore per le lacrime di mia madre, io mi chiedo se esista una situazione familiare (e umana) peggiore: una famiglia spaccata, questa mia zia l'avrò vista tutti i giorni della mia vita fino a 13 anni e poi il buio assoluto. Della "parte bene" della famiglia, solo mia madre si interessava a loro, mio zio (primario in non so quale ospedale privato a caserta) si è completamente disinteressato della vicenda quando con un posto migliore del "Cardarelli" probabilmente l'avrebbero salvata in tempo.. una disorganizzazione mai vista. Quello che mi fa più rabbia comunque, è la famiglia di mia zia (la parte ancora collegata): marito, figli, cugini. Nella loro IGNORANZA non hanno fatto nulla per risolvere la questione al Cardarelli, NULLA quando hanno visto che i medici rimandavano a casa la paziente senza alcuna cura aggiuntiva, NULLA quando hanno capito che mia zia stava per morire per colpa della negligenza di medici e infermieri. Hanno fatto una sola cosa, che chissà, magari li ha aiutati, nella loro falsità, a liberarsi un pò dalle colpe che hanno..... hanno PREGATO. Hanno pregato la Madonna, Gesù Cristo, il Signore, Padre Pio, Maria Teresa di sta Cippa, hanno pregato tutti i santi tutto il tempo senza curarsi del fatto che quel tempo potesse essere utilizzato per, che so, portare mia zia in un ospedale più consono.
Ora.. io a parte mia zia, di quella famiglia, non ho mai tenuto a nessuno in particolare. Non è quella che si definisce "brava gente" e sinceramente anche con mia zia i rapporti non sono idilliaci da tempo ormai, ma è l'unica di quella parte della famiglia a cui tenevo veramente e l'unica che davvero non c'entrava niente con tutto il marcio che c'è tra quella gente. Mi dispiace, per lei, per mia madre ora e per mia nonna mezza-pazza che ha oltre 100 anni e che viveva con mia zia perchè era l'unica disposta a prendersi cura di lei. A questo punto credo che persino mia nonna preferirebbe andarsene piuttosto che rimanere con il resto di quella gente.
Non so neanche cosa provo adesso. Non so se provo dolore, disgusto o che. Per ora è solo un brutto momento, ma non lo so descrivere.. probabilmente, anzi sicuramente, lo è anche più per gli altri che per me e questo paradossalmente mi fa stare peggio.