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  1. #1

    Pericle Atene, 495 a.C. – 429 a.C.

    Lo dedico al mancato amico eliosan (che torna, uf se torna)

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    Qui ad Atene noi facciamo così.

    Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

    Qui ad Atene noi facciamo così.

    Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

    Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

    Qui ad Atene noi facciamo così.

    La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
    Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

    Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

    Qui ad Atene noi facciamo così.

    Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

    E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

    Qui ad Atene noi facciamo così.

    Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

    Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
    Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

    Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

    Qui ad Atene noi facciamo così.
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  2. #2

  3. #3
    Originariamente inviato da trinityck
    ahhh, l'utopia dei tempi antichi...
    già, strano vedere come le menti erano più evolute 2400 anni fa che oggi
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  4. #4

    Re: Pericle Atene, 495 a.C. – 429 a.C.

    Originariamente inviato da Mame 2.0
    Lo dedico al mancato amico eliosan (che torna, uf se torna)

    -----------------------------------------------------------------------------------------------------
    Qui ad Atene noi facciamo così.

    Sono certo che eliosan apprezzerà, ma questa sopra non è di Pericle. È una re-interpretazione dell'orazione funebre di Pericle fatta da Paolo Rossi.

    Pericle era un generale ateniese e nell'orazione (quella vera) si dichiara apertamente per la guerra. Aspetto che comprensibilmente Paolo Rossi ha voluto tacere perché non confacente al suo scopo ma che di fatto lo ha portato a compiere uno sfregio a un'opera di grande valore storico.

    È una mistificazione.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Ph:l
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    oh ciao webby
    Grazie a Facebook madre ritrova i figli dopo 15 anni. Erano nella stanza di sopra.

  6. #6
    Originariamente inviato da Ph:l
    oh ciao webby
    ciao pala
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  7. #7

    Re: Re: Pericle Atene, 495 a.C. – 429 a.C.

    Originariamente inviato da webus
    Sono certo che eliosan apprezzerà, ma questa sopra non è di Pericle. È una re-interpretazione dell'orazione funebre di Pericle fatta da Paolo Rossi.

    Pericle era un generale ateniese e nell'orazione (quella vera) si dichiara apertamente per la guerra. Aspetto che comprensibilmente Paolo Rossi ha voluto tacere perché non confacente al suo scopo ma che di fatto lo ha portato a compiere uno sfregio a un'opera di grande valore storico.

    È una mistificazione.
    portare fonti please
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  8. #8

    Re: Re: Re: Pericle Atene, 495 a.C. – 429 a.C.

    Originariamente inviato da Mame 2.0
    portare fonti please
    beh, se cerchi Pericle orazione funebre, o discorso agli ateniesi troverai la versione integrale.

    Nulla di che, eh. È solo che vedere un'opera storica e letteraria manipolata in questa maniera da un comico per ragioni politiche, mi fa girare le balle a elica.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  9. #9

    Re: Re: Re: Re: Pericle Atene, 495 a.C. – 429 a.C.

    Originariamente inviato da webus
    beh, se cerchi Pericle orazione funebre, o discorso agli ateniesi troverai la versione integrale.

    Nulla di che, eh. È solo che vedere un'opera storica e letteraria manipolata in questa maniera da un comico per ragioni politiche, mi fa girare le balle a elica.
    l'opera è di Tucidide e si riferisce a una parte di "Guerra del Peloponneso"

    Ora se mi fai il piacere di postare il testo originale visto che a quanto pare lo conosci bene, lo confrontiamo
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  10. #10
    comunque per esattezza pericle è stato POLITICO, GENERALE o ORATORE

    perchè dire GENERALE e basta mi pare mistificazione pure questa
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

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