Tra i provvedimenti adottati, la Gelmini ha promosso l'introduzione tramite due decreti legge di provvedimenti in tema di libri di testo, promuovendo da un lato nuove versioni digitalizzate, dall'altro frenando il troppo veloce ricambio dei testi con edizioni successive. [13][14]. Il provvedimento è stato duramente criticato dall'A.I.E. (Associazione Italiana degli editori) [15].
Ha anche espresso l'intenzione che gli alunni delle elementari tornino a indossare il grembiule, sia per una questione di ordine, sia per eliminare le differenze sociali tra gli scolari che tenderebbero ad emergere in particolare nell'abbigliamento più o meno "griffato": in un sondaggio riportato da un periodico, tale decisione ha incontrato l'approvazione della maggioranza degli intervistati.[16]
Per tentare di contrastare il fenomeno del bullismo diffuso nelle scuole, il ministro Gelmini ha stabilito il ripristino del voto in condotta e del suo valore in pagella.[17][18] Inoltre, sono stati ripristinati in pagella i voti, anziché i giudizi, nonché l'insegnamento obbligatorio dell'educazione civica, la formazione alle regole della strada e al rispetto dell'ambiente. Al fine di ridurre il fenomeno del "caro-libri", è introdotto un sistema che prevede la riedizione dei testi scolastici solo in caso di ingenti revisioni degli stessi, e in un arco di tempo definito dai 3 ai 5 anni.[19]
Nel settembre 2008 la Gelmini ha reso noto che alle scuole elementari tornerà il maestro unico, a partire già dal 2009 per le prime classi. Ha spiegato questa sua decisione affermando che la scelta effettuata anni fa di assegnare tre maestri ogni due classi alle elementari non avrebbe avuto nessuna motivazione educazionale o pedagogica, ma sarebbe stata fatta solo perché serviva a far aumentare il numero degli insegnanti, che ora sarebbero diventati troppo numerosi a fronte di un numero di studenti sempre più esiguo.[20].
La Gelmini ha anche tenuto a evidenziare lo stato di profonda crisi in cui verserebbe il sistema scolastico del Mezzogiorno d'Italia, a seguito delle valutazioni effettuate dall'istituto OCSE nelle quali i ragazzi del Sud sono collocati agli ultimi posti;[21] e ha quindi espresso l'intenzione di volerne migliorarne la qualità, istituendo criteri meritocratici nella selezione e valutazione dei docenti.[22]
La Gelmini nell'ottobre 2008 ha promesso che un buon numero di scuole sarebbero state dotate di lavagne interattive multimediali, collegabili a computer ed anche alla rete internet.[23] Anche contro questa proposta vi sono state opposizioni.[24]