Originariamente inviato da carnauser
Salve, ho un problema serio.
Soffro di competivismo grave credo.
Somatizzo tantissimo, con blocco dello stomaco, sudori freddi, mal di testa e astio fisico le sconfitte. Ma per sconfitte intendo quelle impari.
Ho sempre considerato un'idiozia totale il concetto di " l'importante è partecipare".
Ciò nonostante le sconfitte quando si gareggia in parità le ho sempre digerite, male ma digerite.
Ma una cosa che non riesco a sopportare sono le competizioni senza regole.
Faccio un esempio, suopponiamo di avere un gioco di qualsiasi tipo, il tempo da dedicarci è una variabile importante per avere successo. Solo che tu hai tempo 1 e altri anno tempo 100. Tu ti trovi nella stessa classifica di quelli che hanno tempo e ti superano, magari anche di poco.
Io ci sto sotto, seriamente, mi viene l'ansia, la rabbia, roba tremenda, l'odio ci sto proprio male fisicamente, anche se razionalmente capisco che è un cazzata, ma non posso fermare il mio somatizzare. Soprattuto quando so che le merde magari ridono di me e io non ho modo di competere a parità di livello ( tempo, dedizione, allenamento ).
Se non so le condizioni inziali ( occhio non vede ) non somatizzo e vivo tranquillamente, ma se so che cambiano e sono nelle stesse classifiche mi rodo il fegato letteralmente veramente sudo bile.
So che razionalmente è sbagliato, ma io inconsciamente sudo bile.
A parte picchiare le persone o non giocare esistono soluzioni psicologiche o terapie di gruppo ? Qualcosa che possa fare ?