“La classe” è il film di Laurent Cantet che ha vinto la Palma d’Oro al festival di Cannes 2008 e che arriva in questi giorni sui nostri schermi, un film di ambito sociale, come altri dello stesso regista.
Il titolo originale è “Entre les murs” (dentro le mura) ed è proprio dentro le mura di una scuola, senza alcuna immagine in esterni, che si svolge l’intero film. Il microcosmo di Cantet è anzi limitato a una singola classe, una terza media che riflette nella sua varietà etnica e comportamentale il mondo complesso e conflittuale della banlieue parigina.
Dialogo serrato e primi piani, una classe intera da un lato e il professore di lettere dall’altro, un confronto continuo, a tratti asfissiante, un’altalena di sentimenti nei loro rapporti , la difficoltà di insegnare e di decidere, la disarmante sensazione reciproca di non essere compresi, l’incapacità di rispondere a un grande Perché, uno dei tanti perché nella vita.
E’ un film intenso, che ha la capacità di tratteggiare caratteri e aspetti personali dei singoli e delle loro vite ”fuori” anche senza uscire dalla classe, e soprattutto di dimostrare quanto a scuola contino le persone (tutte, insegnanti e studenti) e non i numeri ( il che, qui in Italia, è di stringente attualità).
Le tematiche e lo svolgimento lo rendono comunque adatto ad un pubblico ristretto.
Globale ****