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Discussione: [Film] La classe

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    [Film] La classe

    “La classe” è il film di Laurent Cantet che ha vinto la Palma d’Oro al festival di Cannes 2008 e che arriva in questi giorni sui nostri schermi, un film di ambito sociale, come altri dello stesso regista.
    Il titolo originale è “Entre les murs” (dentro le mura) ed è proprio dentro le mura di una scuola, senza alcuna immagine in esterni, che si svolge l’intero film. Il microcosmo di Cantet è anzi limitato a una singola classe, una terza media che riflette nella sua varietà etnica e comportamentale il mondo complesso e conflittuale della banlieue parigina.
    Dialogo serrato e primi piani, una classe intera da un lato e il professore di lettere dall’altro, un confronto continuo, a tratti asfissiante, un’altalena di sentimenti nei loro rapporti , la difficoltà di insegnare e di decidere, la disarmante sensazione reciproca di non essere compresi, l’incapacità di rispondere a un grande Perché, uno dei tanti perché nella vita.

    E’ un film intenso, che ha la capacità di tratteggiare caratteri e aspetti personali dei singoli e delle loro vite ”fuori” anche senza uscire dalla classe, e soprattutto di dimostrare quanto a scuola contino le persone (tutte, insegnanti e studenti) e non i numeri ( il che, qui in Italia, è di stringente attualità).

    Le tematiche e lo svolgimento lo rendono comunque adatto ad un pubblico ristretto.

    Globale ****
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  2. #2

  3. #3
    l'avevo proposto sabato alla mia ragazza, ma ha preferito vedere mamma mia!

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Originariamente inviato da Room237
    l'avevo proposto sabato alla mia ragazza, ma ha preferito vedere mamma mia!
    Beh, sono proprio agli antipodi, "Mamma mia" va benissimo per passare due ore a mente sgombra, qua invece siamo al film d'impegno.
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    lo davano al lumiere a bologna in lingua originale ma non sono riuscita ad andarci non riesco a vederlo in italiano quindi lo cercherò in lingua originale..

  6. #6
    confermo, è un film per pochi e va visto a mente sgombra perchè altrimenti il pensiero continua a vagare al di fuori di quelle mura, ma ciò premesso è un film ricco di spunti e di vitalità ma soprattutto onesto. è un racconto sincero di vite quasi sempre ai margini, un continuo scontro fra noi e loro, fra la vita di tutti i giorni e la vita fra i confini della scuola, un mondo fatto di regole difficili da rispettare se si vuole essere rispettati fuori. il tutto messo in scena come se la scena non ci fosse, cancellata da una ricerca continua dei primi piani con la camera costantemente alla ricerca degli sguardi e delle espressioni dei giovanissimi interpreti.
    love is a ring, the telephone
    love is an angel disguised as lust
    here in our bed until the morning comes

  7. #7
    visto ier sera. Io sono fatto così, riesco ad odiare "Tropic Thunder" ed apprezzare decisamente La Classe. La cosa impressionante è la bravura di tutti i ragazzi, immagino che non fossero certamente attori professionisti; è impressionante come riescano a essere sciolti di fronte alla telecamera.

  8. #8
    Originariamente inviato da maucirano
    visto ier sera. Io sono fatto così, riesco ad odiare "Tropic Thunder" ed apprezzare decisamente La Classe. La cosa impressionante è la bravura di tutti i ragazzi, immagino che non fossero certamente attori professionisti; è impressionante come riescano a essere sciolti di fronte alla telecamera.
    Non ho visto ancora La classe, ma il cinema di Cantet sa essere di livello davvero eccelso, sin dal primo bellissimo risorse umane, che in Italia ha avuto anche un epigono con Volevo solo dormirle addosso.
    Conto di andarci nel week end, anche se ammetto che la priorita' ce l'ha Il passato e' una terra straniera.
    Segnalo una bellissima recensione sul film, il thread e' poco frequentato e questo e' uno di quei film che meriterebbe di avere una vita lunga in sala, quindi se l'articolo puo' stimolare tanto meglio.
    D;altronde, il problema di continuare a vedere Boldi, De Sica, Salemme e tante monnezze americane in 500 copie ogni settimana sta semplicemente nel fatto che i film "d'autore" non incassano abbastanza per poterci investire in maniera massiccia.
    Niente da dire contro i blockbuster, li vedo e ne godo con piacere, ma cosi' si rischia di perdere tutta una fetta di cinema che potrebbe essere fagocitata dalle dinamiche dei multiplex. L'esempio lampante e' Control, un film meraviglioso uscito in Italia con quasi due anni di ritardo e distribuito in 10 sale. Se vi capita di trovarlo nella vostra citta' andatelo a vedere perche' e' bellissimo.
    L'autore della recensione e' uno dei critici di Duellanti e selezionatore del Torino Film Festival, quindi decisamente persona attendibile nei suoi giudizi.

    La classe - Recensione di Federico Pedroni

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