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  1. #1
    Utente bannato
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    Kurt Godel cercava la certezza, non l'ha trovata e si è sparato un turbomissile.

    Il thread è lungo quindi chi non vuol leggerlo può anche spararsi un turbomissile.

    Salve, tutte le volte che qualcuno o in televisione oppure qua dentro è in un dibattito tira fuori un sacco di cazzate. Una tipologia di queste che mi fa inca##are più di vedere qualcuno che mi batte a un gioco ( perchè c'ha più tempo ) è sentire una seria di stronzate come :

    1) La matematica non può spiegare un razzo, a differenza della filosofia.
    2) La matematica è una cosa perfetta che può spiegare tutto.
    3) I matamatici hanno la puzza sotto il naso dovuta al fatto che campano delle loro certezze.

    Così per farvi capire che quei dannati matematici sono costretti per natura all'umiltà del sapere, ma non all'umiltà verso gli ignorantim e non campano certo di certezze vi racconterò la storia del signor Kurt Godel, matematico ipocondriaco.

    - Prego dalla regia di inziare con la musica di StarWars -

    da dum du dum dun du dun dundu duuuuu

    C'era una volta, in un universo lontano lontano, la matematica superba, si basava su un concetto che Pascal riassunse in :

    "Tutto quello che trascende la geometria trascende la nostra comprensione"

    e che Galileo aveva anticipato dicendo :

    "Se il libro della natura è scritto in lingua matematica, i suo caratteri sono cerchi quadrati e triangoli ed altre figure geometriche."

    Chevvordì ? Vordì che tutto si basava sulla geometria, la matematica è stata costruita PER e CON essa e basata su assiomi ( ovvero certezze non dimostrabili ) assolutamente INTUITIVE.
    E di questo si bullavano un po' tutti perchè sembrava così ovvio. Un triangolo è un triangolo e avrà sempre le stesse proprietà si dicevano.

    Solo che un giorno ( primo 800) si scoprì che non esiste mica una sola geometria, quella euclidea che studiamo a scuola, ne esistono centinaia e tutte diversissime, geometrie per cui non vale la matematica costruita sull'euclidea. Ma queste geometrie hanno la stessa capacità di descrivere il mondo ( Gauss per primo lo capì).

    Panico, crisi depressivi e droghe per i matematici che si bullavano di studiare una delle poche cose certe. E' un po' come se arrivasse uno e vi dicesse, "tu haii un pene piccolissimo" quando eravate convienti di essere dei Rocco siffredi.

    Però i matematici si ripresero e inziarono a dire : " vabbè magari ci siamo sbagliati! e...e se la il fondamento, non fosse la geometria ma il numero intero ? eh ?...che ne dite ?"
    Così la matematica diventa intuizionista, perchè nulla è più intuitivo dei numeri, e si pensa che "il dio della matematica sono i numeri".

    Ovviamente quando si associano le lettere O,I e D a una parola sarà sicuramente un casino, ma un un gruppeto di matematici si dissocia e ha un intuizione che pressappoco suona così : " Perchè riusciamo con l'immaginazione a pensare a qualcosa che viola i principi della fisica e della geometria ma non riusciamo a pensare a nulla che contraddica le leggi dell'aritmetica ?"
    Perchè i numeri sono oggetti propri del pensiero allora le leggi che ci fanno contare sono le medesime che ci fanno pensare e queste leggi sono le leggi della logica.

    Decidono così che la matematica deve fondarsi sulla logica.

    Solo che si bloccano.

    Droga e tristezza a palate, confronto ai matematici Mariottide era allegro.
    Li bloccarono i paradossi tipo " Se io dico che sono un bugiardo, dico la verità o sto mentendo", sembra una cazzata ma è un paradosso tremendo.
    Di nuovo da capo, peggio si inizia a parlare di " fine della matematica". Suicidi e bukkake.
    Ma di nuovo c'è gente che si rimbocca le maniche, e prova a riprendersi.

    Il signor David Hilbert crea una scaletta di lavoro, votata all'ottimismo :

    Si pone 3 domande a cui è fiducioso la risposta sarà per tutto "SI" :

    "Esiste un metodo universale e bene definito per decidere a priori se un qualsiasi problema è solubile o meno ?"

    "La matematica è in grado di dimostrare o refutare un qualsiasi enunciato all'interno del suo medesimo sistema di regole ?"

    "La matematica è in grado i evitare che attraverso una serie di dimostrazini tutti interne al suo sistema di regole si giunga ad un enunciato falso del tipo 2+2 = 5 "

    Questo 3 regole domande si riassumono in una cosa sola :" La matematica è una casa che si regge da sola sulle fondamenta o ha bisogno di qualcosa che la regga ?"

    Tutti sono esaltati... "Dai che ce la facciamo"...

    Ma arriva Kurt Godel, un tipo austriaco completamente alienato e fuori dal mondo terreno, affetto da ipocondrismo grave, tanto che faceva assaggiare il cibo alla moglie credendo fosse avvelenato.
    Forse però grazie al fatto che non era di questo pianeta, o perlomeno la sua testa con la realtà non aveva molto a che fare, se ne esce con un saggio e dice : " Esistono delle proposizioni formalmente indecidibili". (*)

    In pratica con poche pagine di saggio ha risposto no a tutte e 3 le domande.

    Poco tempo dopo morì di inedia e denutrizione in un ospedale spichiatrico, ma si vocifera che si tirò un turbomissile.

    Grazie al logico più grande della storia dopo Aristotele ( non sono io a dirlo ) il matematico di professione è per definzione un uomo condannato alla tristezza e all'umiltà.

    E in realtà l'aria del pirla altezzoso gliela da solo chi è rimasto alla geometria euclidea e quindi dovrebbe andarsene affanculo.

    La forza della matematica è appunto quella di sapersi mettere sempre i gioco spaccandosi le fondamenta a picconate se serve.

    Ecco volevo solo dire questo.

    (*) Il colpo di grazia lo tirò turing, dimostrando che non può esistere un metodo universale in grado di stabilire a priori se un qualsiasi problema ammetta o meno soluzione "

  2. #2

    Re: Kurt Godel cercava la certezza, non l'ha trovata e si è sparato un turbomissile.

    Originariamente inviato da carnauser

    E in realtà l'aria del pirla altezzoso gliela da solo chi è rimasto alla geometria euclidea e quindi dovrebbe andarsene affanculo.

    Quando scrivi queste cose ti farei concupire da troglos.

  3. #3
    E a vederlo non gli daresti due lire, a 'sta faccia da pirla.
    Chapeau.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  4. #4

  5. #5

    Re: Kurt Godel cercava la certezza, non l'ha trovata e si è sparato un turbomissile.

    Originariamente inviato da carnauser
    il matematico di professione è per definzione un uomo condannato alla tristezza e all'umiltà.


    La prima regola di Utonter è: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  6. #6
    Utente bannato
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    Re: Re: Kurt Godel cercava la certezza, non l'ha trovata e si è sparato un turbomissile.

    Originariamente inviato da Fran©esco

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    carna sei il mio divulgatore preferito

  8. #8
    Beh, Euclide è da mo' che si sa che sbagliava. Anzi, probabilmente le uniche due cose giuste che ha detto sono quelle due che per secoli erano state ritenute sbagliate.

    Comunque di matematici fuori di zucca ce ne sono stati parecchi. Basta pensare a Cantor che dopo aver scoperto il calcolo infinitesimale andò in depressione per una banale domanda che lo portò a dichiarare un fallimento tutta la sua teoria:

    «In un paese c'è un solo barbiere. Questi taglia la barba a tutti e solo quelli che non si tagliano la barba da soli. Chi taglia la barba al barbiere?»

    Cioé, il maggior genio matematico del XIX secolo fregato da questa domanda :berto:
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    il problema vero è capire dove carnauser trovi tutti quei turbomissili che spara...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  10. #10
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da webus
    Beh, Euclide è da mo' che si sa che sbagliava.
    Forse webus non hai capito.
    Euclide non sbaglia. E' estendere euclide al di fuori dello spazio in cui è definito che è l'errore.

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