PER L’ABOLIZIONE DELLA CORRIDA IN EUROPA
Il trattato di Amsterdam in vigore dal 1° maggio 1999 stabilisce nuove regole fondamentali concernenti l'azione dell'Unione Europea in materia di protezione degli animali. Nel “Protocollo sulla protezione ed il benessere degli animali” viene riconosciuto che gli animali sono esseri senzienti e viene imposto alle istituzioni europee di tenere conto del benessere animale nella formulazione e nell’attuazione della legislazione comunitaria. L’Unione Europea di recente è stata sollecitata dal Governo Spagnolo a riconosce la corrida come tradizione che rappresenta la cultura europea. Se questa richiesta venisse accolta, sarebbe poi impossibile abolire la corrida. In un’indagine del “Daily Mail” viene svelato che l'Unione Europea destina circa 38 milioni di euro l'anno al finanziamento delle corride. In Spagna muoiono 40.000 tori nelle arene della corrida, quindi il totale di sussidi UE pagati alla corrida fino ad ora ammonta ad oltre di 125 milioni di euro. L’UE sostiene la tortura e la morte dei tori nelle arene e di molti altri animali nelle feste “sanguinarie”. Consideriamo assolutamente riprovevole che una porzione delle nostre tasse vadano a sostenere i maltrattamenti sugli animali. I sussidi europei, insieme a quelli stanziati a livello locale permettono alla corrida di sopravvivere. L’OIPA ha scritto al Parlamento Europeo mettendo in evidenza la crudeltà delle corride e i motivi per cui è necessario bandirle, non solo a livello europeo, ma anche mondiale. Uccidere un animali indifeso ed impaurito, non è uno sport ne tanto meno cultura europea. L’opposizione alla corrida cresce e non solo in Spagna. Invia una mail di protesta ai Commissari europei per chiedere di fare quanto in loro potere per mettere fine ai sussidi alla corrida e agli sport “sanguinari”.INVIA LA LETTERA DI PROTESTA! A QUESTO LINK:
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