IL RANDAGISMO IN GRECIA
In Grecia è molto diffuso l’avvelenamento sia degli animali randagi che di quelli di proprietà e questo provoca un numero incalcolabile di morti ogni anno. Raramente i responsabili della diffusione di bocconi avvelenati vengono colti in flagranza e solitamente i corpi degli animali vengono raccolti dalle imprese dei rifiuti durante le prime ore del mattino. L’avvelenamento spesso viene giustificato e scusato come mezzo rapido per disfarsi dei randagi, visti come un “problema”: alcune persone pensano che possano diffondere malattie, altre li considerano un fastidio, specialmente quando il loro numero aumenta. L’unico mezzo per risolvere il problema alla radice è ridurre il numero di animali, iniziando a sterilizzare sia quelli domestici che randagi, ma purtroppo molte persone vedono ciò come un intervento negativo sulla natura dell’animale. L’abbandonano dei cuccioli non voluti è diffuso ed il ciclo continua. Ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo visitano la Grecia e rimangono sconvolti alla vista degli animali vittime di maltrattamenti. In Grecia ci sono leggi adeguate, ma non valgono il foglio su cui sono scritte, in quanto in caso di maltrattamento non vengono sempre applicate. Le autorità Greche sono apatiche ed hanno bisogno di essere sollecitate ad adempiere ai propri doveri.
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