sarà proprio una frase del compianto vittorio foa lo slogan che campeggerà sul palco della manifestazione "salva l'italia", che avrà luogo domani 25 ottobre a roma in occasione della manifestazione nazionale del pd.
due cortei partiranno da piazza della repubblica e piazzale dei partigiani.
presenti, oltre ovviamente allo stato maggiore del partito, i socialisti, i verdi e l'italia dei valori.
a tal proposito sarà interessante vedere se e come antonio di pietro (padre-padrone per la prima volta messo in discussione dai suoi uomini, per il tentativo di rottura paventato con il partito democratico) parteciperà alla manifestazione.
le parole di walter (“Domani a Roma ci sarà una grande manifestazione di opposizione serena. Siamo una grande forza che unisce il Paese che non lo vuole dividere, che fa un’opposizione molto forte e netta ma sempre con l’obiettivo di essere d’aiuto al Paese”) fanno da eco a quello che è stato sino ad ora il suo modus operandi in parlamento.
una opposizione educata ma ferma, coscienziosa e responsabile.
in parole povere, ha detto si quando c'era da dire si e detto no quando c'era da dire no.
il no a prescindere è stato malcostume di una politica italiana che ha sempre visto governo ed opposizione come due nemici in lotta per spartirsi il bottino.
una lotta in cui puntualmente a pagare è stato il paese, arretrato sotto ogni punto di vista, in cui ogni tentativo di riforma nel tempo è stato sacrificato sull'altare di questa folle guerra.
walter oggi si appropria di quello che è sempre stato il luogo principe della protesta sociale, la piazza.
luogo che negli ultimi anni si è affrancato dall'immaginario della tradizione rossa, ospitando di volta in volta cattolici, berlusconiani, ...
io spero che sia una manifestazione vincente, che riesca a mantenere un solido equilibrio fatto di civiltà e razionalità, che riesca a far dimenticare la follia di piazza navona di recente memoria. spero che la concretezza di veltroni e dei suoi ospiti sia così ferrea ed assordante da spazzare via dalla mente di molti le cialtronerie di destra e di estrema sinistra, da confermare ed ampliare quel già notevole consenso visto alle ultime elezioni che non ha saputo tradursi in niente di più per molti, troppi interessi duri a venir meno.