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  1. #1

    [ecothread] cecità sociale

    prima notizia:

    Wwf: stiamo divorando il pianeta, a questo ritmo nel 2035 ne servirà un altro

    Continuiamo a divorare le risorse della terra e, per mantenere gli stessi stili di vita, intorno al 2035 potremmo avere bisogno di un altro pianeta. Il "Living Planet Report" 2008 del Wwf lancia l'ennesimo monito sul declino dell'ambiente e avverte: il mondo e' in "recessione ecologica".
    ...
    L'umanita' sta quindi consumando freneticamente acqua, suolo fertile, foreste, risorse ittiche, senza lasciare tempo alla natura di rigenerarsi: una sottrazione di risorse naturali che per il Wwf e' assolutamente insostenibile.
    ...
    "Il mondo sta vivendo l'incubo di una recessione economica per aver sovra-stimato le risorse finanziarie a disposizione - ha dichiarato James Leape, direttore del Wwf Internazionale - ma una crisi ancor piu' grave e' alle porte, ovvero, l'erosione del credito ecologico causato dall'aver sottovalutato l'importanza delle risorse ambientali come base del benessere di ogni societa'".
    http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=87671

    seconda notizia:

    Sul clima l'Italia ribadisce: "Costi insostenibili"

    Il pacchetto clima ha costi "insostenibili" per il nostro apparato produttivo. Per l'Italia i costi sarebbero "superiori del 40% alla media degli altri Paesi". Il Governo italiano ribadisce la sua linea sul pacchetto clima in discussione alla Ue.
    ...
    Interventi che, se introdotti, finirebbero per appesantire i bilanci delle nostre imprese. Nell'incontro è stato stimato che l'impatto delle misure di controllo dell'anidride carbonica comporterebbe, in rapporto al pil, un aumento dei costi superiori del 40% alla media degli altri Paesi.

    Un livello insostenibile per il nostro apparato produttivo, proprio alla luce dell'attuale crisi economica internazionale.
    http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=87668

    non so se la stima del wwf sia corretta o eccessivamente allarmistica, ma sono certa che di fondo sia giusta, quali che siano i tempi

    considerando che l'atteggiamento del secondo articolo e' piuttosto diffuso, che avra' anche le sue buone ragioni, ma secondo me mai abbastanza buone da essere giustificato, secondo voi ci sveglieremo in tempo, oppure cadremo allegramente oltre il baratro?

    stamattina mi sento tanto un triceratopo sull'orlo di una crisi di nervi

  2. #2
    secondo webus gli ecologisti non capiscono un cazzo, quindi no
    comunque il governo ha già chiarito che non farà nulla e il governo fa bene, quindi no

  3. #3
    Originariamente inviato da andrea.paiola
    secondo webus gli ecologisti non capiscono un cazzo, quindi no
    comunque il governo ha già chiarito che non farà nulla e il governo fa bene, quindi no
    ti pare che da qualche parte ci sia scritto "secondo l'opinione di un forumista terzo o del governo"?

    oltre al fatto che a una domanda di tipo: "secondo voi e' A o B"? hai risposto "no", ovviamente

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Bugu
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    Cadremo, cadremo.
    Stiamo già cadendo
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    ---------
    Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, e non sono tanto sicuro della prima.

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    La natura ha gia' dato ampie dimostrazioni del fatto che sa' benissimo autoregolarsi, autosostenersi e autorigenerarsi anche in presenza di cataclismi apocalittici.

    Se noi la porteremo al limite estremo, provvedera' in qualche modo ad estinguerci per poi riprendersi quello che le abbiamo tolto.

    Se l'essere umano e' cosi' miope da non riuscire a vedere, fatti suoi: chi e' causa del proprio male pianga se stesso, anche se girano parecchio le scatole che ci vada di mezzo anche chi non e' miope

  6. #6
    Originariamente inviato da vonkranz
    La natura ha gia' dato ampie dimostrazioni del fatto che sa' benissimo autoregolarsi, autosostenersi e autorigenerarsi anche in presenza di cataclismi apocalittici.

    Se noi la porteremo al limite estremo, provvedera' in qualche modo ad estinguerci per poi riprendersi quello che le abbiamo tolto.

    Se l'essere umano e' cosi' miope da non riuscire a vedere, fatti suoi: chi e' causa del proprio male pianga se stesso, anche se girano parecchio le scatole che ci vada di mezzo anche chi non e' miope
    sono fondamentalmente d'accordo con la tua analisi e quel che piu' mi stupisce e' il nostro credere che a un braccio di ferro col pianeta si sia noi a uscirne vincitori, sic!

  7. #7
    Frontend samurai L'avatar di fcaldera
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    Originariamente inviato da rebelia
    ti pare che da qualche parte ci sia scritto "secondo l'opinione di un forumista terzo o del governo"?

    oltre al fatto che a una domanda di tipo: "secondo voi e' A o B"? hai risposto "no", ovviamente
    Noto che la mia frase introduttiva al thread che sai tu
    non era poi così inutimente cattiva

    Originariamente inviato da rebelia
    stamattina mi sento tanto un triceratopo sull'orlo di una crisi di nervi
    non è colpa mia, vero rebby?
    Comunque finchè chi ci governa non darà il buon esempio continueremo a vivere alle spalle del nostro ecosistema, e come hai detto tu, una corretta educazione parte da quando si è cuccioli d'uomo. Un paese o una provincia intera può fare raccolta differenziata, ma a cosa serve se poi chi comanda vuole aprire centrali nucleari?

    A che serve se compro un auto di bassa cilindrata cercando di restare leggero sull'acceleratore quando poi si vede gente che sgasa con un SUV per compensare la propria bassa autostima?
    Vuoi aiutare la riforestazione responsabile?

    Iscriviti a Ecologi e inizia a rimuovere la tua impronta ecologica (30 alberi extra usando il referral)

  8. #8

    Re: [ecothread] cecità sociale

    Originariamente inviato da rebelia
    stamattina mi sento tanto un triceratopo sull'orlo di una crisi di nervi
    sbagli: siamo più sull'orlo dell'estinzione

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    i moderni sistemi produttivi, sempre più serrati, non sono compatibili con il rispetto dell'ambiente e per forza di cose provocheremo danni di ingente portata. L'uomo di oggi non sa più cos'è la natura. I suoi microcosmi sono l'auto, la carne in scatola, la casa, l'ufficio, l'altoforno, la cabina elettorale, i centri commerciali. Se solo riuscisse a riconsiderare il cielo, il mare e la terra con sguardo poetico inorridirebbe al cospetto di una centrale nucleare o di un oleodotto
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Originariamente inviato da rebelia
    sono fondamentalmente d'accordo con la tua analisi e quel che piu' mi stupisce e' il nostro credere che a un braccio di ferro col pianeta si sia noi a uscirne vincitori, sic!
    appunto, siamo miopi all'estremo.

    secondo me l'essere umano e' un'anomalia da un punto di vista evolutivo.

    osservato dal "punto di vista" della natura, siamo assimilabili ad un cancro: ci espandiamo, sfruttiamo l' "ospite" per accrescerci senza dare niente, distruggiamo a nostro uso e consumo e quando non c'e' piu' niente da sfruttare o "moriamo" o (come metastasi) ci spostiamo altrove per ricominciare il ciclo. Tutti gli altri esseri viventi in qualche modo danno e prendono mantenendo il sistema in perfetto equilibrio, l'uomo no. Cio' che preoccupa e' che stiamo guardando anche verso altri pianeti!

    Lo so'...e' una visione un po' alla Matrix

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