Ma non aveva detto che non si cambiava? Adesso come al solito lancia l'esca del confronto, ma dice che tanto anche senza fanno quello che vogliono..
Ma possibile essere presi così tanto per il culo? 10 volte al gg inizia a far male eccheccazz
Il Cavaliere: "Non c'è un disegno di legge del governo. Se c'è
l'intesa bene, altrimenti votiamo con la legge attuale"
Europee, l'annuncio di Berlusconi
"La riforma torna in commissione"
Il Pd: "Aspettiamo i fatti". An soddisfatta. La Lega: "Non ci interessa"
Europee, l'annuncio di Berlusconi "La riforma torna in commissione"
Silvio Berlusconi
ROMA - La proposta di riforma della legge elettorale europea presentata dalla Pdl "ritorna in commissione nella ricerca di una convergenza". Ad annunciarlo è il premier Silvio Berlusconi al termine di un
incontro con il presidente della Camera Gianfranco Fini. "Sapete che non c'è un disegno di legge del governo - precisa il Cavaliere- è una cosa parlamentare. Se il Parlamento decide di trovare un accordo altrimenti votiamo con la legge attuale che a noi va benissimo".
Le parole del premier, però, lasciano freddo il Pd. "Vediamo, ci vogliono fatti, non parole", spiega il numero due del partito Dario Franceschini. Più articolato il commento di Marina Sereni, vice capogruppo Pd a Montecitorio: "Abbiamo presentato numerosi emendamenti ma non c'è stata alcuna possibilità di discutere nè sulla soglia di sbarramento nè sulle preferenze. Se ora ci sarà un cambio di rotta, lo potremo vedere solo in commissione".
Soddisfatta invece An. "C'è una soddisfazione generale perché questa riforma rischiava di diventare il luogo dove si scaricavano tutte le tensioni commenta Ignazio La Russa - Non è necessario incattivirsi su una legge del genere".
Lapidaria la Lega. "A noi non frega nulla e non
proporremo mediazioni. Staremo a vedere se le parti fanno un passo per avvicinarsi reciprocamente. Altrimenti è inutile perdere tempo" dice il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli.
Mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti sferza Veltroni: "Avevamo l'idea che sincronizzare i criteri di elezione di Strasburgo con quelli italiani fosse qualcosa che piaceva a Veltroni. Si vede che ha cambiato idea, l'ha cambiata molte volte in questo periodo...".
(30 ottobre 2008)