Originariamente inviato da Bugu
Alitalia, Cai lascia il tavolo: rischio liquidazione
«A queste condizioni non si può andare avanti, per noi non c'è più trattativa». È questo il commento di un portavoce di Cai dopo il blocco nella trattativa con i sindacati di mercoledì notte. «Venerdì ci sarà una riunione del consiglio di amministrazione che deciderà cosa fare», ha detto il portavoce ricordando che l'accordo con i sindacati era una condizione per la presentazione dell'offerta vincolante per Alitalia.
Ma il sindacato reagisce duramente: «Non ci stiamo a fare il capro espiatorio». «È stata una decisione unilaterale di Compagnia aerea italiana quella di abbandonare il tavolo del confronto sulla stesura dei contratti e dei criteri d'assunzione del personale». Lo ribadiscono in una nota congiunta i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl in merito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina da Cai, dopo la rottura
del negoziato questa notte.
«Il lavoro svolto ieri - precisa la nota sindacale congiunta dei sindacati - consisteva nella stesura tecnica dei contratti che rispettasse perfettamente l'accordo con il Governo e Cai e per le parti non previste facesse riferimento al contratto in essere in Air One. Improvvisamente nella tarda serata - affermano le 4 sigle - i rappresentanti di Cai decidevano di abbandonare il tavolo. È pertanto la società Cai che si è sottratta d'improvviso al confronto. Non vi sono state da parte del sindacato richieste diverse da quelle già concordate».
Ma non doveva essere tutto a posto?