Pagina 1 di 8 1 2 3 ... ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 74
  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di RokStar
    Registrato dal
    Dec 2001
    Messaggi
    937

    La Pausini su Max contro il download

    Dunque, leggo da Punto Informatico che la Pausini su max si è schierata contro i "downloader" che stanno uccidendo la musica. "Già un sacco di persone sono a casa". "Un cd costa € 9,99".
    "Cosa scaricheranno tra 5 anni?"

    Dunque, facciamo che esprimo la mia opinione. Intanto un cd non costa € 9,99. A 9,99 trovi gli mp3 su itunes, un cd costa quasi 20 euro. L'industria a quanto ne so ha margini ben più alti sul cd fisico, rispetto agli mp3 di itunes. Poi ci sono le radio che passano i pezzi, che pagano all'industria e all'artista (che spesso, soprattutto se nuovo, cede completamente i diritti di riproduzione all'etichetta). Poi ci sono le ospitate in tv, e anche lì soldi che vanno all'industria. Infine il compenso SIAE, che è calcolato su una stima fatta in base alle classifiche di vendita, per cui se io scrivo una canzone che viene riprodotta in migliaia di posti, ma non ho fatto un cd e quindi non appaio nelle classifiche di vendita, non prendo una mazza. Al contrario, se mi chiamo Pausini prendo anche i soldi degli altri artisti, tanto per dirne una. Poi il diritto d'autore che scade 70 anni dopo la pubblicazione dell'opera e dura anche dopo la morte dell'artista non mi sembra molto giusto.

    Tutto ciò premesso posso ammettere che il download non è proprio una bella cosa, ma ricordo che ben prima di internet c'erano le cassette con sopra la musica, e la gente se le scambiava, quindi non credo che il mercato in questo senso sia stato danneggiato molto, rispetto a venti anni fa. E' invece vero che si possono conoscere sconosciuti o quasi che nessuno aveva in cassetta e non potevano essere registrati. Ma di questo non si parla, come non si parla di certi musicisti che hanno fatto strada grazie al "furto" da parte dei "downloader" cattivi.

    Ma estendiamo un attimo il ragionamento. La musica, secondo gli addetti dovrebbe essere blindata, altrimenti è furto. Spartiti non li puoi scrivere senza permesso, i testi non li puoi pubblicare sennò ti denunciano.

    Cosa succede se ascolto una canzone, me la ricordo fin dal primo ascolto e con altri musicisti andiamo in sala prove e registriamo una cover, la masterizziamo su cd e ce la ascoltiamo, abbiamo rubato?

    Il diritto d'autore andrebbe ridimensionato, e la mia proposta sarebbe questa:
    la casa discografica non ha alcun diritto, non è autore, quindi il diritto d'autore di che? Al massimo è quella che finanzia un progetto, ma non è autrice proprio di niente. Che mangi sulle vendite dei cd fisici.
    l'artista ha il diritto d'autore, nel senso che in caso di plagio a fini commerciali ottiene risarcimenti milionari.
    L'artista non percepisce nessun diritto di riproduzione, che viva di musica suonata, concerti tutto l'anno, e che abbassino i prezzi dei biglietti, e tolgano la SIAE ad esempio dalle consumazioni.

    In questo modo si avrebbe una musica meno monopolizzata, possibilità di esprimersi per un maggior numero di artisti, maggiore competizione sulla qualità, perché adesso la gente è ipnotizzata da un motivetto con cui ti massacrano le p***e giorno e notte per fartelo entrare in testa, come un messaggio subliminale. Con meno passaggi - perché non ci sarebbero più le case discografiche a controllare le radio - ci sarebbe più scelta, più concerti, più persone che escono di casa invece di stare davanti alla tv, e forse produzioni meno perfettine ma più genuine.

    Ovviamente non cambierà niente, ma davvero non capisco perché chi ha il privilegio di poter far passare il proprio modo di essere attraverso la musica si accanisce così tanto sui quattrini, quando chi lavora 8 ore al giorno tutto l'anno deve prendere le briciole ed è pure accusato di chissà quali reati da questi tizi che vivono di venti concerti l'anno e un mese in sala di registrazione.
    che ce l'hai tre e cinco? Tre e cinco?!?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di fred84
    Registrato dal
    Dec 2005
    Messaggi
    434


    I spent more time trying to get an audible.com audio book playing than it took to listen to the book. I have lost every other piece of DRM-locked music I have paid for.

  3. #3
    aspetto la risposta di Pino Scotto qui gli avrei fatto un monumento

  4. #4
    io vorrei obbligassero 10 minuti questi artisti a conversare con me in un forum pubblico

    Giuro che li fulmino
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
    Registrato dal
    Feb 2002
    Messaggi
    2,732
    io sono dell'idea che le case discografiche dovrebbero essere obbligate a mettere le canzoni dei propri artisti su siti tipo deezer.com, in modo tale che uno, se vuole, si ascolta la canzone quando gli pare...

    se poi decide che non può farne a meno e LA VUOLE ASSOLUTAMENTE la compra: in mp3 a 10 euri (tipo) o in cd a 20 come adesso... ma uno deve avere la possibilità gratuita e legale di ascoltare ciò che vuole su internet, in streaming.

    stessa cosa per i film... uno si guarda il film in streaming, e se ritiene che ne valga la pena si compra il dividì (come ho fatto io con into the wild, dopo averlo visto al cinemo)



    insomma l'intrattenimento deve essere a portata di tutti: gratis per l'ascolto o la visione sporadica in streaming, a pagamento per poterlo avere "fisicamente".

  6. #6
    Chi si scarica i pezzi della Pausini merita di essere punito.

  7. #7
    un DVD video costa 9 euro e questi ancora vendono a 22 euro un CD
    si vorgognino

    ammazzano loro la musica
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  8. #8
    che poi, lo stesso cd, lo compri all'estero, lo paghi 9/10 euro e qui più di 20

    e i prezzi dei concerti? ne vogliamo parlare?

  9. #9
    allora premesso che rocchestarre non capisce un cazzo, e scusate il termine.


    la SIAE non c'entra na eva, perchè TUTELA I DIRITTI semmai e non ruba niente a nessuno, o meglio, nel caso della musica non ruba, nel caso dei cd vergini dei biglietti e quanto altro RUBA, ruba tantissimo.



    I musicisti professionisti di alto livello, non fanno venti concerti e un mese di prove.
    Una Cristina Aguilera, prova il suo spettacolo un anno, 365 giorni (togliete le festività) per 8-9-10-11-12 ore al giorno.

    Dopo un anno lo propone al pubblico e si smazza 50 concerti sballottata a destra e a manca in giro per il mondo

    Divertente??
    Si, anche fare l'alta finanza è divertente, un telefono, un suv e un buon vocabolario di bestemmie e sei apposto.


    La siae va RISTRUTTURATA e resa ente di tutela del diritto d'autore, PUNTO FINE E A CAPO

    Il diritto dell'opera può essere Venduto, Ceduto e bla bla bla
    Rocchestarre se non sai nulla di contratti discografici statte un poco zitto che è meglio

    Chi è che ci mangia??
    Le Major
    Perchè le Major

    Perchè se il vattelapesca Cantante vuole fare un disco, di tasca sua, in base alla qualità che vuole ottenere nell'esecuzione e pre e post produzione e masterizzazione e immagine, sborsa da Zero a Più infinito soldi!

    Poi ha sto bel disco registrato negli states, suonato da fior fior di turnisti e mixato e masterizzato in uno degli studi più prestigiosi.
    Cosa se ne fa?
    Lo deve distribuire
    Allora chiama la Sony e la sony gli dice

    Mi cedi, questo questo questo e questo, dopo io te lo distribuisco a livello internazionale.

    In 2 settimane hai già bello che spaccato i maroni in radio e hai venduto non so quante copie

    Se invece vai da Pimpo Pampo Records, questi di dicono
    Si tesoro, noi facciamo anche degli sforzi a mettertelo giù, ma il massimo che possiamo fare, è un baracchino di fronte la torre di pisa e un negozietto in centro a Sassari

    .......
    Altra cosa sono le grosse produzioni, che Finanziano, si tengono i diritti e danno solo una misera percentuale al musicista/autore.



    Come cambiare il sistema?
    Internet, uccidendo la musica, non c'è altra maniera, questa è la strada giusta, bisogna ucciderla, spararla ai livelli minimi di guadagno della storia, ma la cosa ancora più interessante da fare sarebbe quella di "comprare i cd" di artisti che li vendono direttamente.

    Ma soprattutto, finirla di ascoltare merda come Pausini e Vasco & Co.
    Io non odio Berlusconi, è lui che odia tutti noi!

  10. #10
    Originariamente inviato da lnessuno
    insomma l'intrattenimento deve essere a portata di tutti: gratis per l'ascolto o la visione sporadica in streaming, a pagamento per poterlo avere "fisicamente".
    spe'... che l'intrattenimento musicale e/o cinematografico sia un diritto me pare 'na strunzata, se si parla di un certo tipo di cultura (che la pausini però con tutto l'impegno e la voce che tiene, non contribuisce a diffondere) invece parliamone...

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.