Ritengo che debba arrivare un momento nella propria vita in cui si debba fare i conti con il poliziesco made in Hong Kong di John Woo, nella felice stagione prima che il regista approdasse a Hollywood e girasse film di cassetta come Face/Off o Mission Impossible 2. E' un atto dovuto per rendere giustizia all'autenticità degli originali e mandare definitivamente in soffitta pellicole derivative come Reservoir Dogs e Kill Bill I.
Prendendo spunto dai duelli all'ultimo sangue delle pellicole a basso costo di kung fu degli anni '70 e dei classici di Sergio Leone, A Better Tomorrow II porta alle estreme conseguenze l'idea di lotta senza quartiere alla criminalità organizzata, che vede combattere fianco a fianco tutori della legge e malavitosi sulla via della redenzione, per far trionfare un senso alto e poetico di giustizia. E sono scontri a fuoco di impressionante intensità, per durata, spettacolarità e tributo di sangue. Solo la scena finale dell'assalto al covo dell'organizzazione che traffica in denaro falso sono venti minuti catartici di sparatorie e lanci di bombe a mano. Le cadute di stile che spuntano qua e là fanno il resto per rendere il film un assoluto must nel suo genere (attenzione, qui l'effetto grottesco è autentico e non voluto come in Tarantino).
Consigliato agli amanti delle sparatorie coreografiche e degli inseguimenti in auto a rotta di collo.