Una serie di attacchi simultanei ha colpito il quartiere turistico della città
Blitz dell'esercito per liberare 40 ostaggi all'hotel Oberoi, tra cui una donna e una bimba italiane
India, caccia agli stranieri
80 morti e ostaggi a Mumbai
Preoccupata la Farnesina: "Diversi nostri connazionali coinvolti"
A fuoco l'hotel Taj, dove 15 ostaggi sono stati portati sul tetto
MUMBAI - La violenza è esplosa all'improvviso. Nel mirino gli stranieri. Una serie di attentati simultanei sta colpendo Mumbai in India. Tuttora si odono "spari ed esplosioni" in diversi luoghi della città indiana. Nel mirino il quartiere turistico della città e la sala d'aspetto della stazione dei treni. Sul terreno sono rimaste decine di vittime, almeno 80 morti e 900 feriti, tra i quali il capo dell'unità anti-terrorismo di Mumbai, Hemant Karkare. Gli attacchi, secondo il Times of India. sono stati rivendicati dai Mujaheddin del Deccan, gruppo terroristico islamico indiano. Centinaia di militari - dopo che sia la Marina che l'Esercito sono stati posti in stato di massima allerta - sono stati dispiegati per le vie della città.
La Farnesina sta verificando se tra le vittime ci sono nostri connazionali, considerato che in queste ore a Mumbai ci sono circa 200 italiani. Di sicuro ci sono due italiane, una donna e una bambina di sei mesi, si trovano ancora nell'hotel 'Oberoi' preso d'assalto dai terroristi. L'esercito ha effettuato un blitz nell'albergo, per liberare gli ostaggi, che secondo la Bbc dovrebbero essere una quarantina.
Al Taj Mahal 15 ostaggi sono stati portati dai terroristi sul tetto. I piani alti dell'albergo, il più famoso di Mumbai, sono in fiamme. Un blitz della polizia è in corso e la gente fugge dalle uscite d'emergenza. Lo afferma la tv indiana Ndtv mostrando in diretta le fiamme ed il fumo che escono dall'albergo.
Ma il coinvolgimento degli italiani è sicuramente più ampio, secondo quanto affermato dalla Farnesina. Cittadini italiani risultano infatti ancora presenti all'interno degli alberghi coinvolti, e con alcuni di essi le autorità consolari riescono per il momento a tenersi in collegamento.
Coinvolti negli attacchi anche gli europarlamentari e i funzionari della delegazione del Parlamento europeo che si trova attualmente a Mumbai. Lo ha indicato una fonte Ue, spiegando che la situazione è molto concitata e che si sono susseguite voci diverse che parlavano di un funzionario ricoverato in ospedale e di un eurodeputato rimasto ferito. Voci, che dopo una verifica, sono risultate infondate . Gli uffici dell'Europarlamento si stanno tenendo in contatto telefonico con la delegazione e gli europarlamentari riescono a parlarsi con i cellulari. Da circa un'ora però è saltato il collegamento con Sajjad Karim, europarlamentare britannico.
"Volevano chiunque avesse un passaporto britannico o statunitense", racconta un testimone alla tv indiana. La polizia, secondo la Cnn, avrebbe arrestato quattro dei terroristi coinvolti. Con i terroristi sono già state avviate dalla polizia le trattative per la liberazione degli ostaggi.
Gli attacchi sono iniziati alle 22.30 locali e hanno preso di mira anche gli alberghi di lusso e i locali frequentati dai turisti. Secondo il direttore generale della polizia, A.N. Roy, almeno due terroristi hanno preso d'assedio l'hotel Oberoi. Secondo i media indiani, vi sono sparatorie ancora in corso vicino ad alcuni edifici dell'area di Colaba-Nariman Point, dove si trovano l'Oberoi, il Taj Mahal e altre luoghi frequentati dai turisti come il pub Leopold's. Esplosioni e spari sono stati avvertiti anche a Mazgaon, la stazione di scambio della metropolitana e nell'area di Crawford market.
L'attacco più grave si è verificato nella sala d'aspetto della stazione dei treni, la Chhatrapati Shivaji dove uomini armati di kalashnikov hanno cominciato a sparare e lanciare granate sulla folla.