Leggevo oggi sui giornali che Google abbandona il suo esperimento di mondo virtuale, anche second life è in rcessione, la Reuter non aggiorna più la sua redazione virtuale e l'interesse va spegnendosi.
Forse è uno degli effetti positivi della crisi: la gente torna con i piedi per terra.
Sembra sempre che le persone debbano evadere verso scemenze come i mondi virtuali, tutto fa bordo purchè non si interessino e informino di quel che succede nel mondo reale, che è 1000 volte più interessante.
L'altro giorno due ragazzi universitari, sopra i 25, discutevano di second life in maniera accanita. Dopo mezzora appuro che non sapevano NULLA, neanche per sentito dire, di alcune importanti novità (reali) in materia di welfare di cui si parla in questi giorni sui giornali e nelle trasmissioni TV, benchè quello sia il loro prossimo futuro.
Mi sembravano quelli che vanno a fare le vancanze ai caraibi e non hanno mai visto il paesino a 10 Km da casa.