non io spiritosoni..
certo che è una scelta di vita particolare.. Alcune lo fanno perchè costrette.. altre magari perchè non gli dispiace.. ed altre a quanto pare per i soldi.. bàh
"Ho 17 anni e voglio fare la prostituta"
Confessione choc davanti
al magistrato. Denunciata
la madre: era d’accordo anche lei
NICCOLO' ZANCAN
TORINO
Sonia, 17 anni, romena di Macin, non accusa nessuno. Lei vuole solo tornare a fare la prostituta in corso Potenza. Domanda del pm Cristina Bianconi: «Ma non è terribile là fuori? Devi stare con vecchi, malati, gente pericolosa». Risposta della ragazzina: «Ci si abitua a tutto, dottoressa. Io non ho paura. Io voglio guadagnare bene, e essere libera».
Nuove schiavitù. «Ci troviamo di fronte a uno scenario che sta cambiando - spiega il pm Bianconi - la maggior parte delle ragazze partono dalla Romania consapevoli di quello che verranno a fare. Spesso sono indotte ed accompagnate da fidanzati con cui hanno storie malate. Ma non c’è più violenza fisica, non ci sono ricatti. Nella maggior parte dei casi c’è solo la volontà di guadagnare tanti soldi nel modo più veloce possibile». Perché nonostante la crisi, dice il magistrato, l’industria della prostituzione continua ad andare fortissimo: «L’altro giorno ho interrogato una ragazzina che mi ha detto di aver guadagnato 30 mila euro in tre mesi. Diciamo che la media è di 600 euro al giorno».
La storia di Sonia a Torino non ha precedenti. Il suo protettore è stato arrestato: continuava a sentirla mentre lei era in Comunità, discutevano insieme su come tornare al lavoro. Denunciata anche la madre della ragazza: è arrivata apposta dalla Romania come garante, voleva restituirla alla strada. Denunciata la stessa Sonia, sempre per false dichiarazioni al pm: «Abbiamo intercettato le sue conversazioni - dice la dottoressa Bianconi - abbiamo verificato inequivocabilmente che ci ha mentito. Non vuole essere liberata, vuole tornare a vendersi».
Sonia arriva a Torino la scorsa estate. Dice di lavorare come badante, casa in via Borgomanero. Con lei abitano una ragazza romena maggiorenne e suo marito. I carabinieri del nucleo operativo la rintracciano presto. Perché frequenta posti già noti per un’altra indagine: “Oro Rosso”. Quella servita per sgominare un’organizzazione criminale che riduceva in schiavitù ragazzi ladri di rame. Stesso punto di partenza: Macin.
Sonia viene presa dalla strada mentre aspetta i clienti. Per due mesi resta in comunità. Seguita da psicologi ed assistenti sociali. Gli investigatori cercano di capire chi possa tirare i fili della sua esistenza, ma trovano solo silenzi, bugie, coperture, complicità. Lunedì scorso è stato arrestato il suo protettore, Caldararu Florin, 30 anni, difeso dagli avvocati Domenico Peila e Alessandro Bellina: «Abbiamo presentato richiesta di riesame - spiegano - l’udienza è fissata per il 5 dicembre davanti al Tribunale della Libertà. Abbiamo 500 pagine di atti da studiare». Il finale però è già scritto. Così vuole Sonia: «Quando farò diciott’anni tornerò sul marciapiede di corso Potenza». Giovanissima, come richiede il mercato. «Continuano ad arrivare - dice il pm Bianconi - sempre più giovani, il fenomeno è in aumento. L’altro giorno una ragazzina mi ha detto. “Non vedo l’ora di diventare maggiorenne così passo dalla strada al night”». Un salto di qualità. Senza moralismo: soldi, soldi, soldi.